«Viene meno il pericolo di inquinamento probatorio» ed è scarso quello della recidiva. Per questo motivo i cinque ex dipendenti dell'Alimuri di Meta di...
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Lo scorso 24 ottobre, il Riesame li aveva scarcerati su richiesta del collegio difensivo (formato dagli avvocati Alfredo e Mariorosario Romaniello, Francesco Tiriolo, Vincenzo Ezio Esposito, Mauro Amendola, Antonio Russo e Francesco Iaccarino) ma da ieri sono note le motivazioni. «La vittima è credibile e coerente» spiegano i giudici. Sull'attendibilità della donna era stato puntato il dito da parte dei difensori, che avevano depositato alcuni documenti. Tra questi, il libro che la 50enne del Kent aveva scritto nel 2017, durante le indagini, e che raccontava proprio di un'altra violenza subita quando aveva 9 anni. Gli inquirenti stavano ricostruendo quanto accaduto a Meta la notte tra il 6 e 7 ottobre dell'anno precedente. La donna era stata «abbordata» insieme alla figlia: a loro era stato offerto un drink con la classica droga dello stupro (Z-drugs e benzondiazepine). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino