Un altro mondo “green” è possibile: la mostra alla Villa Comunale che invita all'impegno civico

Un altro mondo “green” è possibile: la mostra alla Villa Comunale che invita all'impegno civico
Cinquanta gli interventi di Igor Grubic presso la Villa Comunale per il progetto espositivo Another Green World a cura di Adriana Rispoli, voluto dalla Fondazione...

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Cinquanta gli interventi di Igor Grubic presso la Villa Comunale per il progetto espositivo Another Green World a cura di Adriana Rispoli, voluto dalla Fondazione Morra e dagli assessorati alla Cultura e al Verde del Comune di Napoli. Un lavoro corale che ha visto la partecipazione attiva del Premio GreenCare , associazione impegnata sul territorio per il recupero e la valorizzazione delle aree verdi, e del Fai Giovani Napoli , cui è stata affidata l’accoglienza dei cittadini e dei turisti accorsi in gran numero.

La mostra en plein air, fruibile per la sola giornata di ieri, lancia dei segnali destinati a durare nel tempo.  

«I giardini tenuti in decoro e  bellezza offrono ai cittadini innumerevoli occasioni di crescita sociale e culturale, come in questo caso», ha commentato Benedetta de Falco, presidente Greencare, sottolineando come i valori e i temi che Grubic  porta in mostra sono proprio quelli condivisi dalla Associazione. «Un appello alla responsabilità individuale per fare la differenza nella cura della nostra città nel verde». 

Nel pieno rispetto della storicità del luogo, l'artista ha coinvolto il complesso di statue, fontane e le architetture neoclassiche della Villa “fasciandole” con striscioni contenenti testi originali dell’artista e citazioni di grandi autori come Gramsci, Beuys, Mayakovsky.

E così, tra busti imbavagliati, Vico che regge un cartello con su scritto la rivoluzione siamo noi e Pietro Coletta che cita Brecht, sembra di trovarsi in una manifestazione pacifista di grandi menti del passato in dialogo con il presente. L'obiettivo è quello di smuovere le coscienze sui temi della difesa della natura e della poesia, delle responsabilità personali, ma soprattutto sottolineare la centralità dei giardini pubblici quali luoghi privilegiati per una comunità di evolversi attraverso esperienze culturali condivise. L'operazione di arte pubblica ha compreso anche una performance in omaggio a Dante, con cui Grubic ha sollecitato il pubblico all'impegno civico. Al termine del percorso espositivo infatti l'artista ha installato una solenne citazione del sommo poeta: «I posti più caldi all'inferno sono riservati a coloro che mantengono la loro neutralità n tempi di crisi morale».

La mostra vuole lanciare un messaggio politico, poetico ed ecologico ai cittadini che abitano la Villa. È stato un grande lavoro a cui hanno contribuito anche artisti napoletani come Roberto Pugliese, che ha ideato la composizione sonora della mostra, ed i bambini della Scuola Carlo Poerio, che hanno collaborato con un laboratorio di linguaggio creativo componendo uno storytelling.

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Il Mattino