Prezioso rilevo di Palmira al Mann: l'anteprima con Erri De Luca

Prezioso rilevo di Palmira al Mann: l'anteprima con Erri De Luca
Un prezioso rilievo con testa femminile proveniente da Palmira, nel patrimonio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli già da fine Ottocento, torna a essere esposto al...

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Un prezioso rilievo con testa femminile proveniente da Palmira, nel patrimonio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli già da fine Ottocento, torna a essere esposto al pubblico ed è stato mostrato in anteprima in occasione della presentazione del libro 'Impossibilè di Erri De Luca, nel gran Salone della Meridiana. «Un libro che parla di giustizia e per noi Palmira è un simbolo anche in questo senso - dice il direttore del MANN Paolo Giulierini - Esponendo questo prezioso reperto il MANN vuole simbolicamente risarcire l'atto di ingiustizia subito da Palmira. Ricordiamo che anche i curdi sono tra coloro che hanno contribuito a salvare quei territori - ha ricordato Giulierini - Grazie ad Erri per averci ancora una volta ispirati». Il rilievo è databile tra la fine del II secolo d.C. e i primi decenni del III secolo d.C. L'opera, verosimilmente, doveva completare un monumento funerario, del tipo a camera ipogeico o a torre. A destra del volto, da riferirsi alla defunta, si scorgono le tracce di un'iscrizione in aramaico palmireno. La scultura fu acquisita in origine da Luigi Pigorini, che la ebbe in dono del Cavalier Andrea Marcopoli, Reale Console di Portogallo in Aleppo. Divenne poi oggetto di scambio col Museo napoletano che fornì materiale etnografico per l'appena costituito Museo Nazionale Preistorico Etnografico in Roma.L'opera risulta acquisita a Napoli nel 1879. L'esposizione del reperto è stata una sorpresa per il pubblico che ha affollato il primo appuntamento della rassegna 'Lo scaffale del MANN' con Erri De Luca.
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Il Mattino