Una chiesa in Africa per il Beato Vincenzo Romano

La chiesa inaugurata in Uganda
TORRE DEL GRECO. In Uganda una chiesa dedicata al Beato Vincenzo Romano: anche lì si prega per il processo di santificazione. Nei giorni scorsi è stata inaugurata in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORRE DEL GRECO. In Uganda una chiesa dedicata al Beato Vincenzo Romano: anche lì si prega per il processo di santificazione. Nei giorni scorsi è stata inaugurata in Uganda, dopo mesi di lavori per la costruzione, la chiesa dedicata al patrono di Torre del Greco Vincenzo Romano, realizzata da Famiglia d’Africa. La cerimonia è stata officiata dal vescovo della diocesi di Kasana - Luweero, Paul Ssemogerere, della parrocchia di Kalule.


La chiesa dedicata al Beato Vincenzo Romano si trova a Kalule, poverissima località a 44 km da Kampala, la capitale dell'Uganda. «In questa località, oltre alla chiesa e alla casa del locale parroco, Famiglia d'Africa ha realizzato - si legge in una nota -  la ristrutturazione delle povere e abbandonate aule scolastiche preesistenti, la realizzazione di un ambulatorio medico per gli abitanti della zona e di un pozzo per l'approvvigionamento dell'acqua. La chiesa di Kalule è stata intitolata al Beato Vincenzo Romano perché i fondi necessari per la realizzazione di queste opere sono pervenuti da tutta Italia ma in particolare dalla città di Torre del Greco, in provincia di Napoli».


Il beato Vincenzo Romano è stato preposito curato della cittadina vesuviana tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, svolgendo la sua opera tra gli strati più umili della popolazione dell’epoca. In Italia, intanto, è in corso il processo di canonizzazione del Parroco Santo per un presunto miracolo ora al vaglio della Congregazione delle Cause dei Santi di Roma. «L’inaugurazione proprio a due anni dalla sessione di chiusura – il commento del vicepostulatore della causa, don Francesco Rivieccio -  del processo diocesano su un presunto miracolo avvenuto per l'intercessione del parroco santo di Torre del Greco». Proprio due anni fa, infatti, il processo si chiuse a Napoli e il dossier con i documenti sul presunto miracolo, cioè la guarigione da un tumore di un torrese per intercessione miracolosa del Beato, fu consegnato alla Congregazione a Roma. Il postulatore della causa, don Giosuè Lombardo parroco della Basilica di Santa Croce invita tutti a pregare per il processo, i torresi attendono con ansia che il proprio protettore diventi Santo. 
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino