Vincenzo De Luca «imitatore di Ceausescu», soldi «spesi male» e fondi europei «non programmati con gli enti locali». Il sindaco di Napoli Luigi...
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Senza mai nominarlo apertamente, de Magistris riserva gran parte del suo intervento al governatore Vincenzo De Luca: «Giusto ringraziare chi ha messo risorse pubblica - spiega - ma nella misura corretta in cui si deve a persone che ricoprono incarichi pubblici e gestiscono fondi europei e nazionali che vanno alla città. Lo ringrazio ma gli dico anche che poteva fare meglio, senza raccontare che sono soldi presi dalla sua tasca e impedendo un'immagine per cui chi ha i soldi mette sotto scacco la città».
De Magistris ha parlato anche della campagna di comunicazione lanciata dalla Regione Campania e incentrata sui maxi manifesti affissi in città con i quali la Regione rivendica il proprio impegno finanziario: «Di fronte a questi manifesti Ceausescu sembra quasi un umile democratico di quartiere.
Infine il sindaco ha sollevato dei dubbi sui recenti guasti alla metropolitana: «Sono iniziati dopo che abbiamo stabilito i prolungamenti. Pronto un esposto alla magistratura».
«Il 3 luglio stringerò la mano al presidente De Luca come faccio sempre, lo ringrazierò per quello che ha fatto affidandoci risorse pubbliche per la ristrutturazione degli impianti ma lo farò nella misura corretta perché alcune cose potevano essere fatte prima e meglio. Chi ha i soldi non può pensare di tenere sotto scacco la città» ha concluso de Magistris. Napoli «è stata scelta dalla Fisu non perché qualcuno ha agitato il portafogli personale come un emiro ma perché dal 2011 a oggi l'immagine della città a livello internazionale è cambiata e sono stati tanti gli eventi che abbiamo organizzato e per cui abbiamo ricevuto attestati di consenso. Ricordo a chi vorrebbe cambiare la geografia e il capoluogo e che a un certo punto voleva spostare tutto via da Napoli - ha concluso - che i giochi si intitolano Universiadi Napoli 2019». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino