Universiadi, il presidente Fisu: «Se via alle gare Napoli ce la farà»

Fisu, il sopralluogo al San Paolo
«Siamo alla stretta finale. Se tutti lavorano e vengono bandite le gare Napoli ce la farà di sicuro». Lo ha detto all'Ansa Marc Vandenplas, direttore della...

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«Siamo alla stretta finale. Se tutti lavorano e vengono bandite le gare Napoli ce la farà di sicuro». Lo ha detto all'Ansa Marc Vandenplas, direttore della Fisu per l'Universiade 2019 di Napoli. Vandenplas in questi giorni è a Napoli per una serie di riunioni con i vertici dell'Aru, l'agenzia regionale delle Universiadi, e con il commissario per l'evento, il prefetto Maria Latella.


«Abbiamo avuto - spiega il dirigente belga - dei problemi con le gare perché sono appalti pubblici e di solito impiegano tempo e per questo dopo le riunioni che abbiamo avuto con la Fisu e la Regione e il Comune di Napoli abbiamo deciso di avere un commissario per far andare tutto più veloce e vediamo che ora ci sono degli ottimi segnali. Anche il Coni ci sta aiutando, ora non dobbiamo perdere altro tempo e dobbiamo bandire le gare il più presto possibile. Parlo del reclutamento del personale, sugli impianti, sui diritti televisivi. Se riescono a bandirle nei prossimi mesi possiamo avere una bella edizione delle Universiadi. Si stanno dando un ritmo, alcune devono essere bandite in tre mesi, mentre quelle per il personale sono più rapide e possono essere bandite anche più tardi. Ma su questo è importante il sostegno del Cusi e del Coni, in particolare che ha una grande esperienza nell'organizzare eventi».

«La situazione degli impianti è buona, ci vogliono delle ristrutturazioni ma i presupposti sono buoni per ogni disciplina sportiva». Lo ha detto all'Ansa Jean Paul Clemencon, presidente della commissione tecnica della Fisu che è a Napoli per una serie di riunioni sull'avanzamento dell'organizzazione delle Universiadi 2019. Clemencon ha sottolineato che «ho visto il progetto di ristrutturazione dello stadio San Paolo e mi piace. Lo stesso si può dire per la Scandone che è un impianto con turbine per molti spettatori e con la piscina esterna da 50 metri che sarà costruita sarà un'ottima sede per nuoto e pallanuoto. Lo stesso vale per la piscina della Mostra d'Oltremare per i tuffi che ha bisogno solo di un nuovo trampolino».


Anche Clemencon è fiducioso sull'andamento dei lavori: «Abbiamo visto molti progressi nelle varie visite ce abbamo fatto - ha detto - e ora possiamo andare più veloce. I ritardi? Le gare pubbliche hanno difficoltà in tutto il mondo quindi l'arrivo del commissario è molto positivo. Sono ottimista e questa edizione di Napoli ha anche un fascino particolare per me che ho cominciato lavorando con Primo Nebiolo». Il dirigente tornerà tra aprile e maggio in Campania con una commissione di esperti della Fisu per tutte le discipline sportive per delle visite specifiche ad ogni impianto. E proprio sugli impianti da oggi a Napoli è al lavoro una task force di esperti del Coni che stanno esaminando tutti i progetti esecutivi dei lavori per gli impianti sportivi interessati all'Universiade. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino