Fuochi d'artificio alle spalle del colonnato di piazza del Plebiscito, un intenso gioco di luci proiettato sulla Basilica pontificia di San Francesco di Paola, una mega pedana...
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La piazza simbolo di Napoli, la sera del 14 luglio, si trasformerà in un arcobaleno di colori, con giochi di luce e immagini che avranno come punto di forza il mare e il Vesuvio. In pratica si tenterà di premiare i simboli e le tradizioni della città. Niente palchi, ma una grande pedana, dove sfileranno delegazioni e atleti. Previsti momenti di intrattenimento offerti da alcuni dei Paesi che prenderanno parte alla kermesse e infine «ci saranno tante sorprese e una serie di chicchette», così le ha definite Balich.
Si dovrà però far fronte alle problematiche del cantiere di Ansaldo, per l'impianto di ventilazione della metropolitana. Un'operazione a cuore aperto sul versante della piazza dove affaccia il palazzo di Governo, dunque oltre una delle due statue equestri. Si dovrà tenere conto del fattore sicurezza, ma anche di quello estetico ovviamente. Un Plebiscito multicolor, con tanto di spettacolo pirotecnico, ma con uno spicchio di piazza senza pavimentazione: «Quella parte di piazza non è mai stata accessibile al pubblico, neanche durante i concerti. Come tra l'altro già è successo a Capodanno - spiegano da Palazzo San Giacomo - solitamente in quella zona veniva organizzato il back stage». Per quanto riguarda la sicurezza, all'esterno del cantiere ci sarà la vigilanza h24, come accade anche oggi.
«Il cantiere non inciderà sulla scenografia - insiste il capo di Gabinetto del Comune Attilio Auricchio - sia sul lato destro, che sinistro della piazza è previsto un getto di luce. Sulla parte dove ricade il cantiere si sfumeranno le opere in corso. Piazza del Plebiscito verrà abbellita, ma di fatto resterà pulita, oltre alla mega pedana centrale, non ci saranno opere e strutture aggiuntive». Il che renderà più semplici le operazioni burocratiche per incassare i favori della Sovrintendenza. Per la parte tecnica da piazza Municipio evidenziano: «In quella configurazione di piazza c'è lo scavo e chiaramente non si muoverà da lì. Adotteremo tutte le cautele del caso». Dalla sede del Municipio si dicono «abituati a fronteggiare questo tipo di situazioni». «Il galà di chiusura delle Universiadi non è il primo evento che si svolge in piazza del Plebiscito da quando abbiamo sollevato la pavimentazione in quell'area - ribadiscono dall'ente - Ad oggi c'è già la guardia giurata e in caso rinforzeremo la sorveglianza per quella sera». Dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni previste dalla Sovrintendenza. Palco o pedana che sia dovrà essere spalle alla Basilica, verso Palazzo Reale e non oltre le statue equestri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino