Sulle note di «Tu vuoi fa' l'americano» hanno emozionato i pendolari che entravano e uscivano dalla metropolitana, in un'unica grande onda umana nel segno...
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A conclusione del percorso «Apprendere per Trasformare - RiemozionAmici», i ragazzi impegnati nel progetto si sono radunati all'esterno della scuola in viale della Resistenza, per poi percorrere via Labriola, via Zuccarini e fermarsi nello spazio antistante la neo ristrutturata stazione metropolitana di Piscinola-Scampia. Durante la manifestazione gli studenti si sono cimentati nella recitazione e in un mini concerto, a conclusione dei percorsi extracurricolari svolti con il supporto delle associazioni Progetto Sonora (che ha curato la parte musicale), Pegaso e Iocisto (per la parte teatrale). Un percorso partito dai bambini di Scampia, costretti loro malgrado a portare il peso costante di vivere in un quartiere cosiddetto difficile. «Noi non stiamo a Napoli, stiamo a Scampia - hanno spiegato Ciro, Giovanni, Marianna, Luisa e i loro compagni di scuola - Non siamo mai stati al centro di Napoli e non conosciamo i posti più belli della nostra città, perché nessuno ce li porta a conoscere».
«Queste sono solo alcune delle tante frasi che sentiamo spesso dire ai nostri alunni - spiega Pina Tramontano, una delle insegnanti - che sembrano non sapere che Scampia è solo uno dei quartieri che compone Napoli». Le fanno eco le colleghe: «Tra le finalità dell'evento c'è stato quello di restituire ai ragazzi la visione di Napoli nella sua interezza come città d'arte, storia e cultura. Farli sentire cittadini attraverso attività ludiche e artistiche era il nostro scopo e al contempo restituire un'immagine di Scampia distante dalle serie televisive».
«Questo è stato il risultato del percorso di una comunità - spiega la dirigente scolastica Paola Carnevale - con alunni, genitori, docenti e associazioni. Per dare non soltanto l'idea di un'altra Scampia, ma anche di un'altra scuola, che non è solo banchi, ma inclusione e integrazione».
Musica, pittura, scrittura creativa, teatro. Sono tante le arti in cui si sono cimentati i piccoli alunni della Eugenio Montale. Particolarmente coinvolgente la performance musicale, che ha visto i ragazzi intonare le canzoni della tradizione classica napoletana, dal dopoguerra ai giorni nostri, come spiega Francesco Ruoppolo, referente per la formazione musicale per l'infanzia dell'associazione Progetto Sonora:
Presente all'iniziativa l'assessore comunale al welfare Roberta Gaeta: «Questo evento dimostra che la nostra città è sempre più viva e partecipe e la comunità si sta pian piano riappropriando degli spazi. Scampia è parte integrante della città, non può più essere considerata un territorio a sé stante». In piazza anche Apostolos Paipais, presidente dell'VIII Municipalità: «Scampia non è Gomorra, ma un vasto territorio fatto di energia positiva, eccellenze e realtà sempre più da valorizzare. Per dare ulteriore slancio in questi quartieri bisogna puntare sull'offerta lavorativa, su un piano di incentivi per le aziende che investono in aree critiche e continuare con investimenti importanti come Scuola Viva». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino