Vaccini in Campania, caccia ai 300mila fantasmi: sono gli over 60 non ancora vaccinati

Vaccini in Campania, caccia ai 300mila fantasmi: sono gli over 60 non ancora vaccinati
La vaccinazione di massa, scattata dal 3 giugno, non risponde più ai limiti di età ma la sfida in Campania è esaurire rapidamente le platee di soggetti over...

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La vaccinazione di massa, scattata dal 3 giugno, non risponde più ai limiti di età ma la sfida in Campania è esaurire rapidamente le platee di soggetti over 60enni più suscettibili alla malattia sia tra i prenotati e non ancora chiamati a porgere il braccio ma anche tra i cosiddetti dispersi. Dei 4 milioni di persone fantasma della vaccinazione di cui parla il commissario nazionale Paolo Figliuolo tra over 60, over 70, fragili e anziani ultra ottantenni, circa 300 mila sono residenti in Campania.

Prendiamo gli over 80: su una platea di censita al primo gennaio scorso di 304.317 sono stati vaccinati con la prima dose quasi in 260 mila che assorbono quasi il 100 per cento dei prenotati ma solo l'85,38 per cento del totale da vaccinare e circa 40 mila sono lo zoccolo duro dei dispersi. Dopo aver appurato chi non ha avuto accesso alla piattaforma per scelta da quelli a cui sono mancate le opportunità bisognerà procedere ai recuperi. Delle persone residenti collocate nella fascia di età tra i 70 e i 79 anni (circa 477.420) ad aver ricevuto la prima dose in Camoania sono allo stato in 404 mila e ne mancano all'appello altri 73 mila di cui solo una piccola parte ha aderito alla campagna vaccinale e attende di essere chiamato. Se guardiano agli over 60enni e fino ai 69 su un gruppo che in totale conta 700.326 persone hanno ricevuto la prima dose in 505 mila e dunque 195 mila sono ancora scoperti dall'immunità ma di questi solo il 11 per cento risulta al momento prenotato e le nuove prenotazioni crescono a rilento mentre aumentano le defezioni e le rinunce.


Il nodo da sciogliere non è nella macchina delle vaccinazioni che in Campania ha mostrato finora una notevole efficienza e capacità portandosi in vetta alla classifica delle regioni. Tant'è che su poco più di 4 milioni di dosi consegnate ne ha somministrate già 3,63 milioni (sfiorando il 90 per cento) si cui 2,55 milioni sono prime dosi e poco più di 1 milione di richiami andando ben oltre i target fissati dalla struttura commissariale nazionale. Proprio ieri l'ultimo record con circa 87 mila vaccini somministrati nell'arco delle 24 ore. Al momento, pertanto, il 44,6 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose e il 19 per cento è stato completamente vaccinato.

Un dato sostanzialmente il linea con la quota di popolazione residente (il 9,16 per cento) rispetto al totale delle inoculazioni effettuate su scala nazionale. Ma ora che sono state recuperate le 230 mila dosi contese che mancavano all'appello nel riparto tra le regioni nella prima fase di avvio del piano vaccinale nazionale l'ultima sfida è proprio vaccinare rapidamente le categorie più a rischio. L'obiettivo è imprimere una sterzata per raggiungere tutti i soggetti over 60 anni finora fantasma.



«Siamo consapevoli di questa difficoltà - conclude Antonio Postiglione, direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanità - e per questo anche nell'attuale fase dI prenotazioni senza limiti di età continueremo a dare la precedenza, sia nell'ambito degli over 60 sia nell'ambito delle altre classi di età, a chi per patologia e per vulnerabilità ha diritto di precedenza. Contemporaneamente stiamo lavorando a una campagna di sensibilizzazione da veicolare nei principali canali di informazione e anche sui social per spingere chi finora non si è prenotato a farsi avanti. Contiamo su questo fronte sul pieno coinvolgimento delle articolazioni di prossimità della macchina vaccinale regionale, a partire dalla medicina pediatria di famiglia per finire alle farmacie. Una anticipazione di questi recuperi li stiamo attuando con i tanti open day che mostrano un notevole gradimento nella popolazione anche quella che fa registrare rinunce o rifiuti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino