Vaccini, presidente Eav a De Luca: «Pronti a realizzare un centro in sede»

Vaccini, presidente Eav a De Luca: «Pronti a realizzare un centro in sede»
Vaccini, ecco il testo della lettera che questa mattina il Presidente di EAV ha inviato al Presidente della Regione De Luca: Fragili, prenotazioni al...

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Vaccini, ecco il testo della lettera che questa mattina il Presidente di EAV ha inviato al Presidente della Regione De Luca:

«Egregio Presidente De Luca

con la presente manifesto la disponibilità di EAV a realizzare presso le proprie strutture, con organizzazione e costi - anche del personale sanitario- a nostro carico, un centro vaccinale al fine di dare un contributo alla lotta in corso alla pandemia covid. 

In questo centro sarebbe nostra intenzione vaccinare i lavoratori di EAV (circa 3000) , dando in questo modo un buon contributo al diffondersi del vaccino; e pensavamo magari anche di mettere il centro a disposizione delle altre aziende che gestiscono sul territorio il trasporto pubblico e che vogliono usufruirne.

I lavoratori del trasporto pubblico sono in prima linea sin dal primo giorno di questa maledetta pandemia ed hanno contribuito a mantenere in vita un sistema essenziale per la vita dei cittadini.

Il piano nazionale varato dal governo, purtroppo, non inserisce più i lavoratori dei servizi pubblici essenziali tra le categorie privilegiate ai fini della vaccinazione; viceversa il piano regionale prevedeva una priorità per tali lavoratori.

Credo che sarebbe giusto accelerare al massimo, compatibilmente con la disponibilità di vaccini e con la normativa nazionale, la vaccinazione di questa categoria di lavoratori che, a differenza di altri che pure sono stati privilegiati, è sempre stata fisicamente presente sul luogo di lavoro a contatto con il pubblico ed esposta al rischio.

Così come sarebbe forse utile e possibile inserire tali categorie di lavoratori tra i cosiddetti “riservisti”, consentendo quindi di poter usufruire del vaccino ai lavoratori del trasporto quando altre categorie di lavoratori (ad esempio insegnanti) lo rifiutano.

Certo della tua sensibilità al tema, grazie per quello che potrai fare».

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Il Mattino