Vaccino Covid, De Luca contro Arcuri: «Differenze forniture inaccettabili, pronti a fare invalidare il piano nazionale»

Vaccino Covid, De Luca contro Arcuri: «Differenze forniture inaccettabili, pronti a fare invalidare il piano nazionale»
«Abbiamo assistito ad uno spettacolo nel dibattito al Senato che ha riguardato la fiducia al governo. Se noi volessimo ragionare su quanto visto saremmo obbligati a cadere...

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«Abbiamo assistito ad uno spettacolo nel dibattito al Senato che ha riguardato la fiducia al governo. Se noi volessimo ragionare su quanto visto saremmo obbligati a cadere in depressione nera. Si conferma quello che ripeto da tempo e cioè che la riforma più urgente è quella della riapertura dei manicomi». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. Per De Luca il termine di paragone «non può essere quello con le grandi democrazie ma con i circhi equestri, il Cirque du soleil. Ecco, se ci confrontiamo con il Cirque du soleil siamo largamente vincitori». «Abbiamo visto saltimbanchi, acrobati, due giovanotti che erano andati a farsi un giro per Roma e tornati a votare dopo che erano scaduti i termini - ha aggiunto - la Casellati prima ha dichiarato chiuse le votazioni, poi socchiuse, poi riaperte, uno spettacolo meraviglioso». 

È un fiume in piena, il presidente della Regione. Ne ha per tutti, anche per il commissario del governo Domenico Arcuri. «Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi, abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini. Lo abbiamo denunciato e chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto», tuona De Luca in diretta Facebook. E ancora: «Stiamo discutendo con Arcuri su come garantire la copertura dei richiami, qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato scorte, è un'idiozia. È arrivato il tempo di smetterla con le manfrine, arriveremo a chiedere l'invalidazione del piano di distribuzione, mi auguro che prevalga il buon senso e la correttezza da parte di tutti». 

Davanti alla Mostra d'Oltremare di Napoli, dove c'erano file chilometriche di attesa per i vaccini nelle scorse settimane, oggi è il vuoto, visto he solo 87 persone hanno fatto i richiami dopo la prima dose. È questa la situazione dello stop per le vaccinazioni a Napoli dove, come in tutta la Campania, è in atto una riserva delle dosi per i richiami visti i ritardi e le incertezze sui quantitativi che verranno inviate da Pfizer. Al momento la Campania, secondo il dato del ministero della salute, ha infatti iniettato il 90,6% delle 119.875 dosi ricevute. Oggi l'Asl Napoli 1 ha quindi per il secondo giorno di fila fatto solo i richiami del 1 gennaio, mentre ha conservato le circa 15.000 dosi settimanali che le sono state consegnate.

Tutto lo staff e i box all'interno del centro vaccinale covid della Mostra d'Oltremare erano pronti, ma i pazienti erano pochissimi. Anche domani prosegue la campagna dei richiami con 250 persone in lista per la Mostra d'Oltremare. 

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Il Mattino