Napoli, Valente: «Con il dissesto il sindaco rischia l'incandidabilità»

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«Ma a chi la va a raccontare de Magistris la storiella di non...

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«Ma a chi la va a raccontare de Magistris la storiella di non voler dichiarare il dissesto nell'interesse dei napoletani? L'unico vero motivo per il quale de Magistris teme veramente di dichiarare formalmente il dissesto, da lui stesso provocato, è che rischierebbe come possibile sanzione, tra le altre, quella dell'interdizione dai pubblici uffici di dieci anni per lui e per tutta la sua Giunta e quindi né lui, né tutti i suoi assessori avrebbero più la possibilità di candidarsi alle europee o alle regionali per avere un seggio. Tutto qua»: così afferma Valeria Valente senatrice e consigliere comunale del Pd. «È questa la vera preoccupazione per de Magistris. La chiamata alle armi del sindaco non è una chiamata dunque a difesa della città ma solo di se stesso e del suo destino. Ancora una volta il sindaco commette il gravissimo errore di identificare se stesso con Napoli. Il tentativo poi è palesemente ancora una volta quello di alzare un polverone per nascondere i suoi disastri amministrativi e finanziari. La vera meteorite infatti che si è abbattuta sulla città è la sua cattiva amministrazione quella che i cittadini, ogni giorno, vivono sulla loro pelle in silenzio. Quella dei bus che non passano, delle periferie abbandonate, dei parchi disastrati, dell'abusivismo dilagante, della refezione scolastica che non funziona, della mancanza di assistenza per i disabili, dei servizi pessimi con tasse al massimo, delle strade sporche e dissestate, delle case popolari senza manutenzione, degli impianti sportivi inagibili, degli immobili scolastici fatiscenti, del patrimonio immobiliare svenduto, dell'illegalità diffusa». «Sabato saremo in piazza Trieste e Trento in tanti, convocati dalle associazioni e dai movimenti civici, per dire basta alle menzogne di questo Sindaco e per spiegare che la rinascita di Napoli, di una città a misura delle persone, con servizi e con amministrazione degni dei napoletani, è possibile solo voltando definitivamente pagina rispetto allo sfascio in cui ci ha portati de Magistris» conclude Valente. (ANSA).
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Il Mattino