Vento forte in penisola sorrentina, black-out e alberi abbattuti

Vento forte in penisola sorrentina, black-out e alberi abbattuti
Il vento che sta sferzando la provincia di Napoli ha già provocato pesanti danni e disagi in penisola sorrentina. La città più colpita è Piano di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il vento che sta sferzando la provincia di Napoli ha già provocato pesanti danni e disagi in penisola sorrentina. La città più colpita è Piano di Sorrento, dove le raffiche hanno sradicato un pino all'interno di Villa Fondi. La struttura di proprietà comunale è stata immediatamente chiusa a scopo precauzionale. Stesso discorso per via delle Rose, la strada che dal centro conduce proprio a Villa Fondi e a Marina di Cassano, dove il vento ha abbattuto numerosi pini che crescevano nelle aiuole pubbliche. Off-limits anche via Ciampa e via Savino, dove pure si registra l'abbattimento di un albero. Sui Colli di San Pietro, invece, è stato divelto un cartellone pubblicitario.

Sotto i colpi del vento anche Massa Lubrense: alberi abbattuti in via Maggio, verso Marina della Lobra, così come in via Nastro Verde e in via Nastro Azzurro, all'ingresso della frazione collinare di Sant'Agata sui due golfi. Negli altri centri della Costiera i residenti sono esasperati da continui black-out. I primi danni provocati dal vento hanno richiesto l'intervento di vigili del fuoco, carabinieri, polizie locali e volontari dei vari nuclei di protezione civile in quasi tutte le località della penisola sorrentina.

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino