Da qualche giorno gli operai sono al lavoro per installare le strisce blu a via Arenaccia e via Acquaviva, due importanti strade del quartiere Vicaria interessate dal...
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«Invece di pensare alle strisce blu e a vessare i residenti di questo quartiere - tuona Enrico Cella, presidente dell'associazione Vivere il Quartiere - il Comune di Napoli dovrebbe pensare a ridare decoro e dignità al territorio. I cittadini sono ormai il bancomat dell'amministrazione che sta cercando in ogni modo possibile di fare cassa offrendo in cambio servizi veramente ridicoli. Qui il problema della sosta è molto sentito e non si risolve di certo con le strisce blu - l'affondo dell'ex esponente del IV parlamentino - ma con un presidio costante sul territorio da parte della polizia municipale. Qui non riusciamo a vedere nemmeno uno spazzino, e infatti i rifiuti si accumulano, figuriamoci se il Comune sarà in grado di garantire il rispetto di chi qui ci abita e avrebbe diritto di parcheggiare l'auto senza salassarsi».
Preoccupazioni, quelle di Cella, condivise anche dai commercianti che temono ripercussioni negative per il volume d'affari. «I nostri clienti hanno già innumerevoli difficoltà a trovare un parcheggio - spiegano - non osiamo nemmeno immaginare cosa accadrà quando instaureranno la sosta a pagamento. Un problema che si aggiunge al problema dei nostri collaboratori che vengono in macchina e che dovranno sostenere un costo ancora maggiore anche solo per venire a lavorare».
Il presidente della commissione Trasporti del Comune di Napoli Nino Simeone ha provato a gettare acqua sul fuoco e a spegnere le polemiche: «Anzitutto bisogna precisare che la decisione di creare gli stalli per la sosta a pagamento in quella zona non è una decisione dell'attuale amministrazione, ma l'abbiamo ereditata da precedenti gestioni. Anzi - ha precisato ancora Simeone - i lavori che stanno realizzando in questi giorni sono partiti con moltissimo ritardo rispetto alla tabella di marcia inizialmente prevista». Sulle preoccupazioni espresse dai cittadini Simeone afferma: «Sono sempre dalla parte dei cittadini, quindi le loro preoccupazioni le comprendo e le giustifico. Ma è bene sottolineare che la maggior parte degli stalli saranno destinati proprio alla sosta dei residenti. Naturalmente - prosegue ancora il presidente della commissione Trasporti - bisognerà fare in modo che ci siano controlli serrati e che non ci siano abusi ai danni dei residenti. La sosta a pagamento nel centro cittadino è una realtà non solo napoletana, ma di tutte le grandi città italiane. Del resto - ha concluso poi Nino Simeone - non esiste una tariffa unica per tutti e i cittadini con Isee basso pagheranno solo poche decine di euro all'anno». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino