Via Arenaccia, arrivano le strisce blu: scatta la protesta di residenti e commercianti

Colonnine per i ticket-parcheggio in costruzione a via Arenaccia
Colonnine per i ticket-parcheggio in costruzione a via Arenaccia
di Antonio Folle
Martedì 4 Giugno 2019, 14:58 - Ultimo agg. 15:45
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Da qualche giorno gli operai sono al lavoro per installare le strisce blu a via Arenaccia e via Acquaviva, due importanti strade del quartiere Vicaria interessate dal provvedimento messo in campo dall'amministrazione comunale per disciplinare la sosta in un quartiere ad alta densità abitativa. Il provvedimento, però, ha scatenato le immediate proteste di residenti e commercianti che non lamentano la scarsità di parcheggi in zona e l'elevato costo per i garage della zona che - per una utilitaria - arrivano a chiedere un minimo di 120 euro al mese. Una cifra astronomica specie se legata al contesto sociale del quartiere, composto per la maggior parte di lavoratori dipendenti che già compiono salti mortali per chiudere i bilanci di famiglia a fine mese.
 



«Invece di pensare alle strisce blu e a vessare i residenti di questo quartiere - tuona Enrico Cella, presidente dell'associazione Vivere il Quartiere - il Comune di Napoli dovrebbe pensare a ridare decoro e dignità al territorio. I cittadini sono ormai il bancomat dell'amministrazione che sta cercando in ogni modo possibile di fare cassa offrendo in cambio servizi veramente ridicoli. Qui il problema della sosta è molto sentito e non si risolve di certo con le strisce blu - l'affondo dell'ex esponente del IV parlamentino - ma con un presidio costante sul territorio da parte della polizia municipale. Qui non riusciamo a vedere nemmeno uno spazzino, e infatti i rifiuti si accumulano, figuriamoci se il Comune sarà in grado di garantire il rispetto di chi qui ci abita e avrebbe diritto di parcheggiare l'auto senza salassarsi».

Preoccupazioni, quelle di Cella, condivise anche dai commercianti che temono ripercussioni negative per il volume d'affari. «I nostri clienti hanno già innumerevoli difficoltà a trovare un parcheggio - spiegano - non osiamo nemmeno immaginare cosa accadrà quando instaureranno la sosta a pagamento. Un problema che si aggiunge al problema dei nostri collaboratori che vengono in macchina e che dovranno sostenere un costo ancora maggiore anche solo per venire a lavorare». 

Il presidente della commissione Trasporti del Comune di Napoli Nino Simeone ha provato a gettare acqua sul fuoco e a spegnere le polemiche: «Anzitutto bisogna precisare che la decisione di creare gli stalli per la sosta a pagamento in quella zona non è una decisione dell'attuale amministrazione, ma l'abbiamo ereditata da precedenti gestioni. Anzi - ha precisato ancora Simeone - i lavori che stanno realizzando in questi giorni sono partiti con moltissimo ritardo rispetto alla tabella di marcia inizialmente prevista».
Sulle preoccupazioni espresse dai cittadini Simeone afferma: «Sono sempre dalla parte dei cittadini, quindi le loro preoccupazioni le comprendo e le giustifico. Ma è bene sottolineare che la maggior parte degli stalli saranno destinati proprio alla sosta dei residenti. Naturalmente - prosegue ancora il presidente della commissione Trasporti - bisognerà fare in modo che ci siano controlli serrati e che non ci siano abusi ai danni dei residenti. La sosta a pagamento nel centro cittadino è una realtà non solo napoletana, ma di tutte le grandi città italiane. Del resto - ha concluso poi Nino Simeone - non esiste una tariffa unica per tutti e i cittadini con Isee basso pagheranno solo poche decine di euro all'anno».

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