Movida ad alto rischio a Napoli: machete, mazze e lame, dilaga l’uso delle armi

Notte di controlli da Coroglio al Vomero

Movida ad alto rischio a Napoli: machete, mazze e lame, dilaga l’uso delle armi
di Giuseppe Crimaldi
Sabato 3 Febbraio 2024, 22:57 - Ultimo agg. 4 Febbraio, 17:54
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Notte di follie all’arma bianca. Ennesimo venerdì di violenza a Napoli, dove sono comparse ancora una volta le immancabili lame, ma questa volta ad evitare una tragedia è stato il provvidenziale intervento dei carabinieri.

Non si può che cominciare dall’episodio più inquietante. Pianura, le dieci di venerdì sera: i militari della compagnia di Bagnoli - impegnati in un posto di blocco in via Montagna Spaccatala - alzano la paletta e fermano due persone, marito e moglie, che viaggiano a bordo di un’utilitaria. Patente e libretto, sembra un controllo come gli altri ma l’uomo inizia a dare segnali di nervosismo, particolare che induce a un più approfondito controllo.

Nell’auto vengono scoperte una mazza di legno di 50 centimetri e un machete.

Ancor più sorprendente è la risposta che i due forniscono ai carabinieri: «Le portavamo con noi perché dobbiamo risolvere questioni di famiglia, abbiamo una controversia con alcuni parenti». Marito e moglie verranno denunciati, sono in corso ulteriori verifiche per inquadrare la versione fornita per giustificare il possesso delle armi.


Ancora tante armi sequestrate dai Carabinieri nelle ultime 48 ore. E poi droga, tanta. Scoperti anche due spacciatori minorenne.

Si torna nella scia nera tracciata solo qualche giorno fa dal comando provinciale dell’Arma di Napoli attraverso un bilancio da brividi. Gli ultimi controlli nei quartieri della movida cittadina confermano che la tendenza folle di uscire di casa armati non arretra.

A Bagnoli un 40enne napoletano è stato denunciato dopo essere stato trovato in possesso di un coltello con una lama di 25 centimetri. Più vicino ad una spada che a un pugnale considerata la lunghezza. Al Vomero - altro terminale del “by night” soprattutto di giovanissimi, sono stati recuperati e restituiti a un 15enne gli occhiali rapinati dai componenti di un branco di teppisti, tutti minorenni, le cui posizioni sono ora al vaglio degli investigatori. Rischiano tutti una denuncia.

Un coltello lo portava anche un 23enne già noto alle forze dell’ordine. E’ stato fermato dai carabinieri della stazione di Marianella all’interno della stazione metropolitana di Piscinola-Scampia. Fondamentali e rivelatori, ancora una volta, sono stati i metal detector che i carabinieri utilizzano in occasione dei controlli nel fine settimana: nelle tasche aveva un coltello a serramanico.

Dal Vomero a Fuorigrotta, dove un 45enne è stato bloccato poco dopo aver commesso una rapina: aveva sottratto parte dell’incasso dai registratori di un supermercato in via Leopardi. Volto travisato da uno scaldacollo, il 45enne è stato fermato immediatamente da una pattuglia su un’auto civetta con i militari in borghese. Durante la rapina avrebbe minacciato e strattonato una delle dipendenti. Per lui si sono aperte le porte del carcere, in attesa del giudizio per direttissima, mentre il bottino è stato interamente restituito. Posti di blocco e controlli anche nel rione delle Case Nuove: qui i carabinieri della compagnia Stella hanno rinvenuto e sequestrato una pistola Beretta con matricola abrasa e 10 proiettili nel caricatore. 

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Merita un capitolo a parte l’azione di contrasto allo spaccio di droga. Due minori sono stati segnalati alla Prefettura perché sorpresi con dosi di hashish e marijuana nei pantaloni. A mantenersi lontani dalla soglia della maggiore età anche alcuni pusher scoperti a Scampia. 

I carabinieri della stazione locale ne hanno arrestati due, in diverse occasioni. Il primo a finire nei guai ha solo 16 anni. Era con un 19enne nella “Vela Gialla”, non ha fatto in tempo a fuggire. Nelle tasche avevano un piccolo supermarket di stupefacenti: 39 dosi di crack, nove di cocaina, 16 di cobret e 24 di eroina. Il 19enne è stato portato in carcere, il complice minorenne presso il Centro di Prima accoglienza dei Colli Aminei. Ai Colli Aminei è finito anche un 17enne di Casavatore. Lo scenario è ancora Scampia ma la Vela è quella Celeste. Il minore era con un 18enne e un 26enne. Addosso 35 dosi di crack, 28 di cocaina, 35 di cobret, 28 di eroina e oltre 600 euro in contanti. Sono stati arrestati per detenzione di droga a fini di spaccio.

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