Le manovre di assestamento, nel day after del Pd napoletano, non erano ancora cominciate quando dal web è arrivato lo scossone: centottanta secondi di febbrili...
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«Avevamo seguito attentamente le primarie per le regionali in Campania, tra De Luca e Cozzolino: già in quell'occasione dimostrammo che era possibile votare più di una volta e registrammo la presenza di esponenti di Forza Italia fuori alcuni seggi. E alle primarie di Milano, lo abbiamo documentato, c'è chi ha votato addirittura sei volte. Alla luce di questi risultati, in vista delle primarie di Napoli abbiamo pianificato un lavoro che è partito almeno venticinque giorni prima sulla base di una profonda conoscenza del territorio», racconta Antonio Musella, uno dei tre giornalisti autori del filmato. «A Napoli Est e a Napoli Nord, siamo partiti invece conoscendo bene gli orientamenti dei consiglieri comunali del Pd: era noto che a Napoli Est Borriello e Esposito, come del resto sei consiglieri municipali, sostenevano la Valente, così come era chiaro il quadro dei sostenitori di Bassolino».
Sulla base di questi indizi, intorno alle dieci di domenica scorsa Musella e i suoi colleghi Alessio Viscardi e Peppe Pace sono partiti per la «missione primarie». «Siamo andati nelle zone che conoscevamo meglio, non possiamo dire che siano le uniche dove sono avvenute certe cose», rispondono i tre videoreporter. «In quei posti erano successe cose simili anche in passato e sapendo di un testa a testa potevamo immaginare che la possibilità di brogli fosse maggiore - riconoscono i giornalisti di Fanpage -.
Il Mattino