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Napoli - Sono cominciati in leggero anticipo nella chiesa di Sant'Antonio a Secondigliano i funerali di Francesco Bruner, vigile urbano morto nel tentativo di fermare la follia omicida di Giulio Morolo, l'infermiere che dopo aver ucciso fratello e cognata ha sparato dal balcone sui passanti.
La chiesa e il sagrato traboccante di folla, moltissimi i caschi bianchi. «Questa è una tragedia della solitudine», ha detto il sacerdote che celebrava la funzione. Il comandante della municipale Ciro Esposito ha recitato la preghiera del Corpo.
Un silenzio commosso seguito da un lungo applauso ha accolto la salma del capitano Bruner al suo arrivo in chiesa. A portare a spalla la bara, il comandante e un gruppo di colleghi in lacrime. Ai cancelli della chiesa corone di fiori di diversi nuclei e reparti della polizia municipale, poggiate sul portone quelle inviate dal Comune. Presenti il prefetto Maria Gerarda Pantalone e il sindaco Luigi de Magistris.
Il corteo funebre si è sciolto al suono delle sirene delle auto dei vigili urbani davanti al palazzo di Bruner - proprio accanto a quello dell'assassino - in via Napoli a Capodimonte.
Il Mattino