Dito «strozzato» dalla fede nuziale, i vigili del fuoco in sala operatoria per tagliare l'anello: la mano è salva

Dito «strozzato» dalla fede nuziale, i vigili del fuoco in sala operatoria per tagliare l'anello: la mano è salva
E’ finita in pronto soccorso perché non riusciva più a muovere il dito «strozzato» dalla fede nuziale. E’ accaduto questa notte, ad una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E’ finita in pronto soccorso perché non riusciva più a muovere il dito «strozzato» dalla fede nuziale. E’ accaduto questa notte, ad una giovane napoletana sottoposta ad una delicata manovra eseguita in camera operatoria nell’ospedale Evangelico Betania, a Ponticelli.


La donna che aveva cominciato a preoccuparsi per l’eccessivo rigonfiamento del dito oramai violaceo, si era decisa ad andare in ospedale intorno all’una di notte ma prima di essere assistita nella struttura di via Argine, si era recata in un altro ospedale ed anche presso una clinica privata dove non le avevano potuto prestare soccorso.

Intorno alle 4 del mattino, l’equipe chirurgica del pronto soccorso dell’ospedale Evangelico ha preso in carico la donna, richiedendo l’intervento anche dei Vigili del Fuoco dal momento che la fede non riusciva a rompersi con la pinza specifica che, in questi casi, viene impiegata dai sanitari. I pompieri hanno utilizzato un piccolo flex, tagliando la fede che aveva provocato quasi il blocco dell’afflusso di sangue verso il dito e gran parte della mano della donna che non ha necessitato di altre cure. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino