Quarto. Fino a pochi anni fa era la residenza di un boss. Presto, invece, ospiterà i più bisognosi. E' la villa di Salvatore Cerrone, storico boss a capo dell'ala...
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Dopo l'acquisizione da parte del Comune, ora via De Nicola ha lanciato il bando per l'affidamento della struttura. E per la sua trasformazione in «luogo di recupero, incontro, accoglienza e assistenza per persone che vivono in condizioni di povertà e marginalità sociale».
La villa venne sequestrata nel gennaio del 2007 dalla Sezione per l'applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Napoli. Poi arrivarono le decisioni della Corte di Appello e della Cassazione che portarono alla sua confisca e successivamente all'acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune.
Via dunque al bando di gara, rivolto ad associazioni specializzate nel prestare accoglienza ai meno fortunati. In attesa di una conversione simile anche la villa di un altro pezzo da novanta della malavita organizzata, Roberto Perrone, condannato a 16 anni di carcere lo scorso aprile. Oggi è collaboratore di giustizia, ma per anni è stato il braccio destro di Giuseppe Polverino per ciò che riguardava gli affari flegrei del clan di Marano.
Il Comune ha recentemente accettato di destinarla a fini sociali, attraverso una manifestazione di interesse rivolta all'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Ancora incerto il destino della villa di via Campana, in attesa che anche per questa struttura parta il bando per l'affidamento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino