Villa Letizia a Barra, interrogazione dei Cinquestelle al Ministro

Villa Letizia a Barra, interrogazione dei Cinquestelle al Ministro
Il Deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo ha presentato una interrogazione alla Camera su Villa Letizia, complesso costituito da un parco pubblico e da edifici storici...

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Il Deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo ha presentato una interrogazione alla Camera su Villa Letizia, complesso costituito da un parco pubblico e da edifici storici nella zona est di Napoli.


Con l’atto, cofirmato da altri cinque membri del medesimo gruppo parlamentare, l’Onorevole interroga il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo «sul mancato rispetto delle norme di tutela e di controllo del patrimonio culturale da parte delle istituzioni preposte» di Villa Letizia, una delle monumentali strutture del Miglio d’Oro che oggi fa parte della proprietà del Comune di Napoli.

Il Deputato fa una brevissima cronistoria sulla nascita del sito storico e descrive le condizioni di persistente degrado che deturpano il parco nel quartiere della periferia orientale di Napoli. Un peggioramento che sarebbe cominciato, secondo Gallo, quando sono stati distrutti i muretti laterali e nel momento in cui le due dipendenze gemelle sono state separate dalla villa. Il recupero della stessa era considerato come una grande opportunità per il territorio, specie per la presenza di numerosi giovanissimi cui destinare gli spazi.

«La normativa è stata disattesa nel caso dei lavori di realizzazione di un progetto del comune di Napoli che prevedeva la demolizione del tetto di una delle dipendenze gemelle, lavori considerati successivamente irregolari da una sentenza civile» scrive l’interrogante che richiama anche il dubbio circa la datazione del vincolo che «si prestava ad essere capziosamente utilizzato per interventi in contrasto con la normativa vigente».

«Appaiono inspiegabili – scrive Gallo - anche le successive autorizzazioni rilasciate dalla competente Soprintendenza che, incurante dell'esistenza di abusi edilizi, non è adeguatamente intervenuta». «In seguito alla demolizione dello storico tetto alla piemontese della dipendenza occidentale ed alla sostituzione con uno privo dei tratti stilistici originari, è stata aperta un'inchiesta confluita in un rinvio a giudizio» si legge ancora.

La parte del parco di più recente costruzione è oggetto di continui sversamenti illecito di rifiuti di ogni tipo. Una discarica a cielo aperto data alle fiamme più volte durante la scorsa estate. La giunta del Comune di Napoli ha approvato, a dicembre 2016, il progetto di riqualificazione del parco: lavori mai partiti per mancanza di adeguate risorse economiche. «Gli interventi non richiedono ulteriori autorizzazioni in materia di tutela ambientale, paesistica né storica archeologica». La denuncia è anche contro il «taglio di piante ad alto fusto, il tutto, ad avviso degli interroganti, in palese contrasto con i vincoli gravanti sulla villa».


I Cinquestelle, dunque, chiedono al Ministro quali urgenti iniziative intende adottare in merito, «inclusa la revoca dell'incarico al Sopraintendente Garella», per ridare dignità al bene e per favorire la rinascita del territorio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino