Lancia una campagna «cafoni zero» il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Lo fa in occasione della Fase 2 e dello stop della movida alle ore 23:...
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De Luca poi mette in chiaro che le mascherine anche con il caldo dovranno essere usate «fino a quando non ci saranno contagi zero». Ricostruisce quanto successo ad Ariano Irpino (Avellino), una delle zone rosse della Campania, e in merito il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook sbotta: «Non sono consentite feste a casa. E che diavolo tutelate almeno i vostri padri, madri, figli altro che feste, festini, carnevale e pippe varie». Il Carnevale lo chiama in causa perché ad inizio febbraio, ad Ariano Irpino, i contagi sono iniziati proprio per una «festa di carnevale organizzata da una scuola paritaria diretta da un ordine religioso con la partecipazione di oltre 200 persone». «Quella festa illegittima ha portato ad un contagio che ha coinvolto le suore, l'istituto scolastico e la curia - spiega - poi c'è stata una cerimonia familiare a Villanova del Battisto con altre 70 persone di 5 nuclei familiari che poi sono andati allegramente in giro. Poi il gestore di un bar che è andato a Milano, è tornato a ha continuato a lavorare nel bar e poi un medico e la moglie positivi che sono andati allegramente in ospedale e poi in una struttura sanitaria privata, un centro di riabilitazione. Si è verificata una successione di comportamenti irresponsabili per i quali abbiamo interessato la magistratura perchè hanno determinato un danno immenso». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino