Bradisismo, il presidente della Campania Vincenzo De Luca: controllo h24 e piani aggiornati per l'evacuazione

Il governatore: «Cpr migranti? Non capiamo cosa voglia fare il governo. Basta propaganda»

Vincenzo De Luca
Sul territorio di Pozzuoli per il bradisismo e le scosse di terremoto in atto «serve un controllo continuo anche notturno, serve avere un sempre maggiore affinamento dei...

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Sul territorio di Pozzuoli per il bradisismo e le scosse di terremoto in atto «serve un controllo continuo anche notturno, serve avere un sempre maggiore affinamento dei programmi di evacuazione». Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca a margine della conferenza stampa sul «Campania Libri Festival».

«Noi abbiamo - ha ricordato De Luca - un piano di evacuazione cittadino e ricordiamo anche che facemmo un esperimento con la protezione civile nazionale per l'evacuazione dalle zone potenzialmente a rischio. Dobbiamo essere pronti con le nuove tecnologie a intervenire in caso di pericolo e abbiamo sperimentato qualche giorno fa l'allarme sui telefonini. Ma il problema è che abbiamo un territorio antropizzato e congestionato e quindi spostare in caso di necessità centinaia di migliaia di persone non è un compito facile».

«Il nostro piano prevede degli hub, dei luoghi di raccolta immediata per i cittadini o il trasferimento dei cittadini nei vari Comuni della Campania ma anche del resto del paese. Il piano c'è, dovremmo a mio parere ripetere più frequentemente gli esperimenti per diffondere la conoscenza del piano di evacuazione, su questo dobbiamo forse incentivarlo per avere quante più garanzie possibili», ha concluso. 

Il governatore, poi, ha commentato il piano nazionale sui nuovi Cpr per i migranti: «Quando avremo capito che cosa vuole fare il Governo al di là dei titoli e al di là della propaganda, esprimeremo una nostra opinione come Regione Campania, tenendo sempre presenti due aspetti: l'umanità, il rispetto per la vita umana, ma anche il rispetto per la legge e per la legalità. Dobbiamo sempre garantire che chi viene nel nostro Paese possa arrivare qui nel rispetto delle leggi e perfino delle regole di vita delle nostre comunità. È un problema complesso ma l'importante è non perdere nessuna delle due facce, non ritenere di poter risolvere il problema facendo morire migliaia di persone in mare, ma non ritenere nemmeno di poter accogliere tutti perché questo non è possibile».

Spazio anche al tema delle linee Circum: «Le decisioni di Castellammare non sono un problema che dovremo affrontare - ha detto De Luca - noi vogliamo ridurre i tempi di percorrenza da Napoli a Sorrento di mezz'ora con i mezzi della Circumvesuviana però per farlo bisogna eliminare qualche passaggio a livello. Se vogliamo stare così possiamo continuare il tempo di tragitto di 2 ore. I treni della Stadler li abbiamo già comprati e stiamo ormai ricevendo treni bellissimi. Ma se ogni 2 km del tragitto c'è un passaggio a livello, i tempi di percorrenza restano lunghi. In Italia purtroppo quando siamo alla vigilia della campagna elettorale c'è un guaio su molti argomenti, ma vedremo di venire a capo anche di questi problemi di creatività».

Infine un passaggio sul voto del Comune di Sant'Agnello contro la costruzione del nuovo ospedale della Penisola Sorrentina: «Ci porta commozione, perché Sant'Agnello è l'unico comune al mondo, non solo in Italia, che rifiuta un ospedale nuovo. Non ho ancora visto una delibera del Comune di Sant'Agnello e quando avremo l'atto deliberativo vedremo se ci sono problemi idrogeologici che finora non sono stati rilevati dall'Università Federico II che ha fatto lo studio. Perché se ci fossero dovremmo dire che dobbiamo chiudere pure l'ospedale che c'è adesso a Sorrento. Ricordo comunque che ci sono altri sei comuni che premono perché si realizzi un nuovo ospedale moderno». 

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Il Mattino