De Luca contro Salvini: «È il più grande sfondatore di porte aperte d'Italia»

De Luca contro Salvini: «È il più grande sfondatore di porte aperte d'Italia»
«Salvini ormai si sta accreditando e specializzando come il più grande sfondatore di porte aperte nel nostro Paese. Non produce nulla, ma rivendica con forza tutto il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Salvini ormai si sta accreditando e specializzando come il più grande sfondatore di porte aperte nel nostro Paese. Non produce nulla, ma rivendica con forza tutto il nulla che produce». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. 

«L'Italia si sta riaprendo per i fatti suoi, si riaprono i locali, i cinema, gli stadi, le discoteche - ha aggiunto Salvini - perché si è fatta una campagna di vaccinazione seria. Salvini non c'entra niente. Tutto quello che sta avvenendo in Italia sta avvenendo per le scelte rigorose fatte, quindi stiamo riaprendo non grazie, ma nonostante Salvini. E, aggiungerei, l'onorevole Meloni».

De Luca ha ripercorso «l'ultima performance di Salvini: a un certo punto ci ha comunicato che gli esponenti della Lega non partecipavano alla riunione del Consiglio dei Ministri. Quello era il primo atto, il secondo, quello conclusivo della performance, è stato l'incontro con Draghi. Esce dall'incontro, non è successo niente, però Salvini è tutto contento.  Lo dico sottovoce perché non voglio danneggiarmi, ma Giorgetti, Garavaglia e la ministra Erika Stefani sono figure diciamo stimabili a cui va tutta la mia solidarietà». 

Ancora, il governatore della Campania ha citato anche il candidato sindaco di Milano per la Lega, Luca Bernardo, definito quasi con disprezzo «una via di mezzo tra un umarel e un martinitt, non ci credevo neanche io quando l'ho visto». «Credo che Sala sia nato con la camicia - dice - se qualcuno gli avesse chiesto che candidato vuoi, lui avrebbe risposto Bernarndo senza san. Questo lo ha scelto Salvini. Anche su Milano c'è dai dire che i cinquestelle si sono coperti di gloria ma sono stati ininfluenti».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino