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Una maratona di solidarietà perché Vincenzo torni a camminare, ha perso la gamba destra in un incidente stradale a Malta. Vincenzo Garofalo è un ingegnere navale 29enne di Torre del Greco che da oltre sei mesi è ricoverato in ospedale per la riabilitazione, dopo un grave incidente in cui ha rischiato seriamente di morire. È partito un crowdfunding per permettergli di sostenere le spese per l’acquisto di nuovi arti che gli consentano di realizzare i suoi sogni. È lui stesso a raccontare la sua storia, attraverso i social e una richiesta di aiuto su Gofundme.
«La mattina del 5 dicembre 2021 la mia vita è stata stravolta - dice - per un tragico incidente stradale che ha causato la perdita della mia gamba destra. Ero in moto e dopo essere scivolato, sono stato investito da una macchina che mi ha letteralmente devastato per poi sparire nel nulla.
I danni riportati dall’incidente sono stati molteplici, oltre alla perdita dell’arto, le Tac hanno rilevato due diverse emorragie celebrali, una contusione bilaterale ai polmoni, due profonde fratture alle vertebre T3 e T4 e la diplopia al mio risveglio, ovvero la visione doppia, problema che ho parzialmente corretto apponendo un prisma sulla lente destra. Inoltre al mio arrivo in ospedale a causa della perdita dell’arto, un taglio profondo vicino l’occhio e uno dietro la testa, nonostante avessi il casco, mi sono stati trasfusi circa 2 litri di sangue».
Da sei mesi Vincenzo è ricoverato per fare riabilitazione e solo oggi sta riprendendo in mano la propria vita con molte difficoltà. Per tornare a camminare ha bisogno di protesi all’avanguardia, il cui costo è elevato. «Il costo di questi dispositivi - conclude - ammonta a decine di migliaia di euro, di cui purtroppo né io né la mia famiglia disponiamo, inoltre essi non sono forniti dal sistema sanitario nazionale, che provvede a coprire solo una ridicola parte delle spese di una singola protesi. Ho la necessità di protesi differenti, infatti, per tornare a camminare, correre, riprendere ad arbitrare o a effettuare qualsiasi attività sportiva servono dispositivi differenti, che vanno periodicamente revisionati e dopo diversi anni sostituiti. Proprio per questo sto avviando questa raccolta fondi, per acquistare le protesi necessarie a ritornare a vivere degnamente.Ho grandi ambizioni per il mio futuro, sogno di poter partecipare alle para olimpiadi, arrivare al campo base dell'Everest, fare il cammino di Santiago e non voglio che questo mi sia negato per un problema puramente economico».
La raccolta fondi è attiva su Gofundme, ad oggi sono stati raccolti oltre 16mila euro ma l’obiettivo è 256mila e servono molte donazioni.
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