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Fine dell'amministrazione comunale di Pasquale Di Marzo. Questa mattina nove consiglieri comunali - su un totale di 17 - hanno presentato le rispettive dimissioni al Protocollo facendo decadere l'amministrazione.
Sorpreso, amareggiato e soprattutto "tradito" si è detto il sindaco Pasquale Di Marzo, che dopo aver incassato la fiducia nell'ultimo consiglio comunale - tenutosi lo scorso giovedì 17, dove sono passate le delibere in oggetto - si credeva tranquillo e che la tempesta all'interno della maggioranza fosse passata, almeno fino al voto del bilancio.
I nove firmatari: Ivan Aprea, Gennaro De Simone, Giuseppe Granato, Raffaele Montanino, Paolo Rea, Ciro Scognamiglio, Addolorata Tafone, Ciro Scognamiglio, Andrea Viscovo. Tra loro i quattro consiglieri (Ivan Aprea, Gennaro De Simone, Paolo Rea, Raffaele Montanino), che circa dieci giorni fa hanno abbandonato il sindaco passando all'opposizione: "Merita di andare a casa per il golpe che ha creato", afferma Aprea (Intesa per Volla), in riferimento alla mozione promossa da Fratelli d'Italia che sfiduciava la giunta e che "il sindaco ha firmato".
Tramonta quindi anzitempo anche questo governo, eletto a pieno nel giugno 2018; prima di Di Marzo, supportato da una coalizione di tre liste civiche di area moderata, c'era stato quello guidato da Angelo Guadagno del Pd, nel 2014, dopo un anno di commissariamento c'era stata l'amministrazione di Andrea Viscovo con la civica "CittadiniXVolla", questo durato appena un anno nel 2016. Un altro anno con un commissario prefettizio e nel 2018 la vittoria al ballottaggio di Pasquale Di Marzo, che crolla con le dimissioni di nove consiglieri - e una serie crescente di scossoni interni - dichiarandone la fine.
Salvo diverse disposizioni dal Prefetto vi sarebbero i tempi legittimi per correre le amministrative di questo autunno.
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