Napoli, l'albero caduto sull'auto al Vomero era pericolante da quattro mesi

Napoli, l'albero caduto sull'auto al Vomero era pericolante da quattro mesi
La foto che vedete di fianco al titolo di questa pagina, probabilmente l’avrete già vista perché ieri è stata la più condivisa sui social. E...

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La foto che vedete di fianco al titolo di questa pagina, probabilmente l’avrete già vista perché ieri è stata la più condivisa sui social. E sicuramente vi sarete chiesti: com’è possibile che accadano cose del genere? Chi ha il compito di verificare la tenuta di alberi, pali della luce, cartelloni pubblicitari, cornicioni di palazzi? La risposta è imbarazzante: ognuno deve verificare la proprie strutture a proprio rischio, il Comune non è dotato di un ufficio che tiene tutto sotto controllo per assicurarsi che, al primo vento forte d’autunno, le persone siano al sicuro. 

Il percorso ce l’ha spiegato il vicesindaco, Raffaele del Giudice che è anche responsabile della protezione civile cittadina ed è stato per tutta la giornata in giro a controllare che Napoli resistesse alle folate del Nord: «Solo per quel che concerne il verde, gli alberi, c’è un servizio ad hoc del Comune. Per tutte le altre strutture sono le singole aziende che hanno l’obbligo, per contratto, di garantire la sicurezza: mi riferisco alle società che gestiscono i cartelloni pubblicitari, a quella che si occupa dell’illuminazione pubblica, anche ai condomini privati che dovrebbero controllare con frequenza la tenuta dei cornicioni e degli intonaci per evitare possibili guai».

Insomma ognuno deve badare a se stesso. E siccome proprio gli alberi sono nella responsabilità del Comune, ieri è stata decisa la chiusura (totale o parziale) dei parchi pubblici e dei cimiteri per evitare che rami spezzati o addirittura interi tronchi potessero finire sulle persone. Intanto, però, nella notte fra lunedì e ieri l’albero della fotografia, che si trova in via Puccini, ai piedi dell’ingresso del liceo Sannazaro, s’è schiantato su un’automobile: e quello rientra nelle responsabilità del Comune. «Il problema è che nel tempo sono stati piantati alberi non adatti a crescere nelle città - ha detto il vicesindaco - questo può provocare problemi del genere, anche se palazzo San Giacomo è impegnato quotidianamente nella verifica e nel controllo di tutte le situazioni di possibile rischio in città. Comunque faremo chiarezza sull’evento di via Puccini».

Nello specifico, il problema degli alberi pericolosi di via Puccini, era stato segnalato da tempo: l’ultima volta proprio dal nostro giornale che lo scorso 24 maggio raccontò delle paure dei residenti e delle richieste di verifica, pubblicando proprio una fotografia dell’albero che l’altra notte si è schiantato. Adesso si aprirà, ovviamente, un’indagine sulla vicenda. Anche se, fortunatamente, non ci sono state vittime né feriti, la magistratura dovrà approfondire per chiarire la matrice dell’evento e, soprattutto, per ottenere che in futuro non dovranno mai più accadere eventi del genere.

Nell’articolo pubblicato sul Mattino quattro mesi fa, come si diceva, si raccoglieva l’allarme dei residenti e si faceva riferimento al pericolo costituito dagli alberi di via Puccini. E la foto che accompagnava l’articolo, ironia della sorte, era proprio quella dell’albero che ieri s’è abbattuto sull’automobile parcheggiata davanti all’ingresso dell’istituto Sannazaro. Un allarme lanciato anche dal presidente municipale, Paolo De Luca, e sostenuto dagli appelli dei residenti ai quali mettevano paura quei grossi tronchi talmente piegati verso l’asfalto da sfiorare le auto in sosta. Quell’allarme, evidentemente, è rimasto inascoltato: a via Puccini, come temevano i residenti, un po’ di vento ha abbattuto l’albero.

Nella giornata di ieri, dopo che il vento della notte s’era annunciato forte e flagellante, la Protezione Civile del Comune, con il supporto della polizia municipale, ha organizzato «ronde» di controllo sull’intero territorio cittadino. Napoli è stata battuta palmo a palmo per avere la certezza che non esistessero altre situazioni di reale pericolo oltre a quelle raccolte dai vigili del fuoco che hanno lavorato senza sosta fin dalla notte. Distacchi di cornicioni e intonaci, rami d’albero spezzati le emergenze segnalate dai cittadini. Alcuni hanno lanciato allarmi per gli scricchiolii delle abitazioni dovuti (per fortuna) semplicemente alla forza del vento che s’è infilato ovunque e ha provocato rumori insoliti. 


Collegamenti con le isole del Golfo a singhiozzo, soprattutto nelle prime ore del mattino, per via del mare grosso. Paura sulla Nola-Villa Literno per il cedimento di un portale segnaletico che è finito sulla carreggiata senza, fortunatamente, provocare incidenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino