Wau! Napoli, i volontari che salvano le strade dalla sporcizia

Così salvano il quartiere e puliscono le fioriere

Così salvano il quartiere e puliscono le fioriere
Piazza San Domenico Maggiore è un via vai continuo di turisti che sfilano tra le strade del centro, bramosi di conoscere le meraviglie di Napoli. C’è chi...

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Piazza San Domenico Maggiore è un via vai continuo di turisti che sfilano tra le strade del centro, bramosi di conoscere le meraviglie di Napoli. C’è chi chiede informazioni per il Cristo Velato, chi si ferma a prendere un caffè in piazzetta, tra artisti di strada e venditori ambulanti che lanciano il sale ai curiosi per scacciare il malocchio, e poi c’è chi, con guanti da giardinaggio e gilet arancione, pulisce le fioriere della piazza.

Loro sono i ragazzi dell’associazione Wau Napoli!, organizzazione di volontari che si occupa della riqualifica delle aree urbane della città. Tra loro, Marco Ricciulli sembra un gatto irrequieto: si arrampica sulle fioriere armato di badile. Lo solleva in aria e con tutte le sue forze lo tuffa nel terreno aiutandosi con il piede. Salta su e giù, da un’aiuola all'altra. Strappa le erbacce, rimodella il terreno, porta nuove piante, nuova vita.

«Ho conosciuto Wau! nell’estate del 2017 e ho contribuito a costituire l’associazione come organizzazione di volontariato nel novembre 2018. Le azioni di Wau! sono molteplici, ma quella principale è sporcarsi le mani. Ci organizziamo sui social dove ognuno propone un luogo dove rimuovere i rifiuti. In questo modo decidiamo su quali aree della città intervenire».


Così sono nate le proposte d’intervento al centro storico, dove i giovani di Wau! puliscono le fioriere. Sui social mostrano il prima e il dopo del loro operato: di fronte al Mann, piazza Calenda e corso Malta ora sono arricchite di fiori colorati, senza sporcizia, erbacce o mozziconi di sigarette. Il prossimo intervento in calendario è previsto il 7 gennaio alle aiuole di via Giustiniano.

«Sono azioni autofinanziate. Accettiamo ben volentieri donazione e con esse acquistiamo piante e fiori da posizionare nelle fioriere. Non c’è un numero fisso di volontari per i nostri interventi. Ogni persona può dedicare cinque, dieci minuti della sua giornata e venirci ad aiutare». Il progetto che ora i ragazzi stanno cercando di realizzare è ripulire tutte le fioriere della piazza, decorandole con piante di oleandro.

 

Wau Napoli lavora in collaborazione con Asia per il rispetto e il decoro dell’ambiente e la riqualifica delle aree cittadine, ma non basta. Secondo gli ultimi dati aggiornati forniti dalla regione, i rifiuti urbani prodotti in Campania nel 2021 sono stati 2.654.370.577 chilogrammi, in aumento per 93.880.779 kg. rispetto al 2020, anno in gran parte condizionato dal lockdown imposto dalla pandemia, con la chiusura per molti mesi delle attività produttive, commerciali, terziarie e turistiche. Lo scorso anno la produzione media pro capite di rifiuti ammonta a 475 chilogrammi, dato in crescita anche perché nel frattempo è diminuita la popolazione residente (scesa a 5.590.681 abitanti, con un calo di 89.078 rispetto all’anno precedente). È Napoli la provincia che produce più rifiuti con 508 kg pro capite, mentre Avellino è l’ultima sul territorio regionale, con 371. 

I rifiuti sono tanti e difficile da smaltire, tanto da restare per anni seppelliti nel terreno. «Tra le cose più strane che abbiamo trovato sono rifiuti “antichi”: lattine di coca cola degli anni 90, lettori cd, padelle, di tutto».

Con capodanno alle porte, l’associazione Wau! si preoccupa del numero ingente di rifiuti e di inquinamento che verrà prodotto: «il primo consiglio per capodanno è ridurre il numero di rifiuti. Per esempio, usate le stoviglie riutilizzabili. Per quanto riguarda la raccolta differenziata la parola chiave è volume: appiattiamo i cartoni, appiattiamo le bottiglie avvitando il tappo. Servirà a favorire la separazione lì dove il multi-materiale verrà gestito una volta raccolto».

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Il Mattino