Ex Whirlpool di Napoli Est, Intesa Sanpaolo in campo per il rilancio: «A gennaio via alla riconversione»

Ecco i finanziamenti per i sette mesi della cassa integrazione

Intesa Sanpaolo in campo per l'ex Whirlpool
Come una araba fenice che risorge dalle proprie ceneri, l’ex Whirlpool di via Argine si prepara a rinascere per diventare «la prima fabbrica 5.0 di Napoli». I...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Come una araba fenice che risorge dalle proprie ceneri, l’ex Whirlpool di via Argine si prepara a rinascere per diventare «la prima fabbrica 5.0 di Napoli». I capannoni dismessi dagli americani nel novembre del 2020, adibiti per oltre mezzo secolo alla produzione di lavatrici, dopo i necessari interventi di bonifica saranno pian piano abbattuti a partire dal prossimo gennaio 2024. E nel giro di 24 mesi vedrà finalmente luce il nuovo stabilimento dell’Italian Green Factory, la newco del gruppo napoletano Tea Tek che la scorsa primavera ha rilevato il sito industriale dalla Zes Campania per avviare la riconversione dello stabilimento posto nel distretto industriale della periferia orientale.

L’ambizioso piano di reindustrializzazione, reso tangibile lo scorso 30 ottobre con l’assunzione dei 295 metalmeccanici provenienti dal bacino di crisi prodotto dalla multinazionale del bianco, prevede un investimento di circa 70 milioni di euro supportato da Invitalia e Intesa Sanpaolo. L’istituto bancario, inoltre, ha predisposto un apposito prodotto finanziario per venire incontro alle esigenze economiche dei lavoratori e delle loro famiglie. «Abbiamo pensato a un'anticipazione sociale – racconta Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, intervenendo questa mattina all'incontro “Intesa Sanpaolo e Italian Green Factory: investimenti e prospettive per l'impresa e i lavoratori” – dando la possibilità a tutti quanti i lavoratori di poter ricevere in anticipo, dalla banca, le somme che poi arriveranno nella cassa integrazione».

Attraverso le modalità indicate dalla banca, i lavoratori potranno così vedere accreditati gli ammortizzatori sociali in maniera più veloce: «Intendiamo valorizzare il contributo che Intesa Sanpaolo vuole dare a tutte le ottime iniziative di riqualificazione del territorio – prosegue Nargi – mettendo a disposizione 6.800 euro per i sette mesi della cassa integrazione: una procedura molto snella, veloce e senza nessuna incombenza particolare che non sia l'apertura di un conto tecnico».

La procedura si inserisce in un più ampio contesto territoriale che sta supportando, nel segno della sinergia, la rigenerazione del sito produttivo. «Abbiamo un piano di interventi importante – precisa Felice Granisso, ceo di Tea Tek – contiamo dai 18 ai 24 mesi di abbattere lo stabilimento e di ricostruirlo. Speriamo di avviare i lavori di abbattimento ai primi di gennaio e di dare corso all'esecuzione delle opere dopo un paio di mesi». Sono questi i primi passi da compiere per portare a Napoli est, entro il 2025, la produzione di componentistica per il settore green e fotovoltaico. 

«Qui – chiarisce Granisso - avremo tre linee di produzione importanti, che riguardano la parte dei trasformatori e delle cabine di trasformazione e gli inseguitori solari. Daremo occupazione alle 295 persone che hanno aderito e sono dipendenti di Italian Green Factory, ma contiamo, nel futuro, di dare una prospettiva lavorativa al quartiere e al territorio, cercando sempre di innovare con il nostro Green Innovation Lab per fare da ponte tra la scuola, l'università e il quartiere. L'obiettivo è che la nostra diventi la fabbrica del futuro, la fabbrica che genera opportunità lavorative».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino