Whirlpool Napoli, gli operai tornano in strada: «Siamo stati abbandonati da tutti»

Hanno manifestato nella stazione centrale gli ex dipendenti della Whirlpool di Napoli che questa mattina, sono tornati in corteo per le strade della città. Una protesta, la...

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Hanno manifestato nella stazione centrale gli ex dipendenti della Whirlpool di Napoli che questa mattina, sono tornati in corteo per le strade della città. Una protesta, la prima dopo l’interruzione delle attività, con cui intendono ribadire la loro intenzione di non arrendersi.

Dopo aver sfilato lungo via Argine i manifestanti - aggirando il cordone di polizia su via Gianturco - hanno iniziato a correre verso l’area della stazione centrale. Da lì, dopo aver raggiunto i binari, è iniziato un presidio tra cori, striscioni e fumogeni. 

«Abbiamo già perso il lavoro - hanno ribadito - e rischiamo di prendere anche il covid. Ma non intendiamo arrenderci perchè dobbiamo salvare il nostro lavoro e il nostro futuro. Adesso continueremo a protestare e lo faremo fin quando la nostra vertenza non sarà risolta. Il governo deve starci a sentire perché in questi 18 mesi ha solo promesso, senza riuscire a mantenere la parola data. Abbiamo bisogno di lavorare ora più che mai. Non possiamo permetterci di perdere una delle aziende più produttive della città». 

I lavoratori, dopo aver lasciato la stazione centrale, si sono diretti verso la sede della Regione Campania al Centro Direzionale, dove hanno protestato e invitato i membri del governo a confrontarsi con loro. Una protesta che anticipa quella prevista per il prossimo 5 Novembre in piazza Dante, per lo sciopero generale per «difendere il lavoro e le industrie del paese». 

«Siamo stati traditi da tutti - urlano in strada - e adesso siamo soli a lottare ma non torneremo indietro e non ci arrenderemo. Abbiamo capito che questa è l’unica cosa che possiamo fare, continuare a essere uniti nelle azioni di protesta che porteremo avanti. Vogliamo continuare a lavorare nella nostra città e a creare sviluppo per il nostro territorio». 

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Il Mattino