SORRENTO. Circa 80 chili di ricci di mare sequestrati e sanzioni amministrative per 4mila euro: ecco il bilancio dell'operazione contro la pesca di frodo messa a segno stamani...
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I due stavano rientrando nel porto di Marina Grande dopo aver raccolto i ricci, probabilmente destinati a ristoranti e pescherie, nelle acque di Massa Lubrense. Le fiamme gialle, però, li hanno individuati e sottoposti al controllo. Risultato? Il pescato è stato immediatamente sequestrato, così come l'attrezzatura utilizzata dalla coppia di stabiesi: bombole per immersione, mute da sub, pinne, maschere, un erogatore e una cintura piombata. A quel punto, per i pescatori di frodo sono scattate anche le sanzioni amministrative per un totale di 4mila euro. I militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto hanno poi gettato a mare i ricci che, al momento del sequestro, erano ancora vivi.
Resta alta, dunque, l'attenzione della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto nelle acque dell'Area marina protetta di Punta Campanella. Soddisfatti Antonino Miccio e Michele Giustiniani, rispettivamente direttore e presidente del Parco: "Ringraziamo le forze dell'ordine per l'impegno profuso, soprattutto in questo periodo, a tutela dell'ecosistema marino". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino