Ztl Napoli: così restano inattive tra rivolte, guasti e disservizi

Ztl Napoli: così restano inattive tra rivolte, guasti e disservizi
C'erano una volta le Ztl napoletane. Via Russo, via Sanfelice, via Morelli, vico Belledonne: le zone a traffico limitato in città sono diventate quasi tutte fantasma e...

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C'erano una volta le Ztl napoletane. Via Russo, via Sanfelice, via Morelli, vico Belledonne: le zone a traffico limitato in città sono diventate quasi tutte fantasma e senza controlli. Scomparse nel corso degli anni, non più rispettate, oppure in fase di discussione, come quella di piazza Dante attualmente in pre-esercizio: fu eliminata con la chiusura della Galleria Vittoria a settembre 2020, è stata riproposta dal Comune ma è contestata dai parlamentini e dai negozianti. Il varco di Dante risulta «attivo», a leggere il cartello. Ma la telecamera è spenta. Anche la Ztl di Duomo fa eccezione, con la telecamera funzionante. Ma la lista dei cartelli di Ztl fake è lunga, e riguarda Vomero, Posillipo o centro storico.

Orientarsi è tutt'altro semplice, nella lista di Ztl cittadine nuove e vecchie, stagionali o fisse, comunali o municipali. Anarchia in strada e anche nei regolamenti che si sono succeduti nel corso degli anni. Per uno strano paradosso ribadito anche dall'assessore De Iesu le aree pedonali (in teoria blindate al traffico) non sono soggette al controllo delle telecamere, al contrario delle Ztl. Nelle zone a traffico limitato, però, come per le isole pedonali, il traffico napoletano assume spesso i contorni del «fai-da-te». In certi casi, alla segnaletica della Ztl non corrisponde nessun varco elettronico attivo. Ecco un elenco di questi casi ambigui: il già citato esempio di piazza Dante (al momento in pre-esercizio). Via Luigia Sanfelice, che porta verso il Petraio e via Palizzi, via Ferdinando Russo a Riva Fiorita, Marechiaro (che ha le strumentazioni, ma viene attivata nel periodo estivo): tutte aree con le paline dei divieti ma senza occhi elettronici. In questo marasma, va detto, le Ztl generano un notevole indotto per il Comune. Anm che rilascia i permessi e fa da front office per Palazzo San Giacomo non ha a disposizione i numeri delle richieste soddisfatte (che saranno fornite dal Comune), ma sottolinea che un permesso costa 10 euro per la prima auto residenti, 25 per la seconda, e a salire per le vetture aggiuntive. Alcune categorie di veicoli, inoltre, pagano 50 o 100 euro. 

Le Ztl con varco elettronico, stando ai dati forniti dalla Commissione ai Trasporti del consiglio comunale sono quelle di Mezzocannone, via Duomo, via Arte della Lana (nella zona di San Gregorio Armeno), via Del Sole (nei pressi degli Incurabili), via Santa Sofia. Nella lista presente sul sito ufficiale del Comune dove è specificato che Anm è adibita al rilascio dei permessi - figurano Tarsia-Pignasecca (cioè piazza Dante), Centro Antico, Belledonne-Martiri-Poerio, Chiaia. Le aree pedonali online sono invece quella di Gaiola, piazza del Gesù, via dei Tribunali, via Tito Angelini (puntualmente violata), Borgo Marinari, Istmo di Nisida, via Luca Giordano, viali del Centro direzionale, via De Sanctis. Può capitare, insomma, che le aree pedonali (come la già citata via Tito Angelini a San Martino) siano più trafficate delle Ztl. Anche se prime sono, per definizione, totalmente inibite alle auto (tranne che per i disabili, per la sicurezza, per il carico e scarico merci e il soccorso sanitario). Le Ztl sono invece aree a circolazione ristretta, imposta di solito nelle vie affollate dal passeggio (turistico o legato allo shopping) o per ragioni di inquinamento. 

Nino Simeone, consigliere comunale e presidente della Commissione Trasporti in via Verdi, articola tre proposte per cercare di mettere ordine nel caos di divieti teorici o pratici che a oggi confondono le idee ai cittadini. La prima riguarda piazza Dante: «C'è scritto varco attivo ma non è così - argomenta - Questa Ztl spezza in due la città: l'amministrazione se ne renda conto e revochi il provvedimento». In merito, ci sarà una riunione l'11 ottobre. Il secondo rebus è quello di via Duomo: «Sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini e commercianti scrive Simeone sul cattivo funzionamento del sistema segnaletico che disciplina la Ztl in via Duomo. I cartelli luminosi dei varchi riportano segnalazioni contraddittorie rispetto a quanto riportato sulla segnaletica verticale. Potrebbero essere arrivate delle contravvenzioni ingiuste: i residenti riferiscono che la scritta del varco risulta sempre attiva, anche al di fuori della fascia oraria soggetta al divieto, che va dalle 9 alle 17». Per terzo, Simeone ha chiesto all'assessorato alla Mobilità «un aggiornamento del sito Web istituzionale. Mancano importantissime informazioni inerenti a tutte le Ztl e le Apu presenti e attive, sia quelle di competenza comunale che quelle istituite dalle municipalità. Molti turisti, di conseguenza, si ritrovano a circolare in aree proibite». 

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Il Mattino