OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
“No, Grazie!” è la trasposizione drammaturgica per attore solo, in chiave onirica, del “Cyrano de Bergerac” di Rostand, diretto da Antonio Perna e scritto - insieme al regista e a Raffaele Parisi - e interpretato dal poliedrico Adriano Falivene (Bambinella nel “Commissario Ricciardi”), dopo le due date al teatro De Rosa a Frattamaggiore, torna il 25 febbraio al teatro Summarte di Somma Vesuviana e il 4 marzo al teatro Ricciardi a Capua.
La vicenda si svolge a Napoli, “Ciro Ercole Savignano” è l’incarnazione dell’eroe francese, ribelle, sognatore e poeta.
«L’attore ha in mano la giostra magica del teatro», spiega Falivene. «Con cui racconta storia di Cyrano e il legame tra il mondo onirico e la filosofia di Cyrano (il “no grazie”, per l’appunto), come se Cyrano stesso sognasse la sua storia e la raccontasse attraverso il linguaggio onirico del teatro.
“L’esigenza” di mettere in scena questo testo trova le sue ragioni nelle parole del monologo “No grazie!”, emblema della battaglia al compromesso, della rinuncia all’opportunismo, della possibilità di opporsi a ciò che rende l’uomo corrotto. La figura di Cyrano incarna perfettamente l’animus partenopeo, irriverente, comico, impavido, colto e che sa colpire quando c’è da colpire.
Abile nella trasformazione di un difetto in un punto a favore. Una maschera, naturale la sua, in questo caso simile ad un Pulcinella spadaccino e poeta. Quest’opera vuole essere un grido che esorta a combattere per i propri ideali al fine di ritrovare, in un periodo storico come il nostro, valori quali la meritocrazia e la lealtà. Proprio come Cyrano, nessuno può piegare colui che crede in se stesso, colui che accetta i suoi difetti, colui che sprezzante di tutto, oggi, ha ancora il coraggio di dire “No, grazie!”.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino