«Affabulazione», nuovo allestimento per «Il resto del mondo è un mistero»

Cinquanta artisti in scena tra musicisti e cantanti (professionisti e non)

“Il resto del mondo è un mistero” della 1H
Sarà rappresentato mercoledì 30 novembre, alle ore 20, nell’auditorium del Iss Sannino-De Cillis, in via Angelo Camillo de Meis 243, nell’ambito del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sarà rappresentato mercoledì 30 novembre, alle ore 20, nell’auditorium del Iss Sannino-De Cillis, in via Angelo Camillo de Meis 243, nell’ambito del progetto “Affabulazione eventi e rassegne nella Napoli policentrica” realizzato dal comune di Napoli. Torna in scena “Il resto del mondo è un mistero”, titolo dello spettacolo in musica prodotto dalla fondazione Pietà de’ Turchini in collaborazione con Manovalanza, con un nuovo allestimento.

Cinquanta artisti in scena tra musicisti e cantanti (professionisti e non), con la direzione musicale del maestro Salvatore Murru e la regia teatrale di Adriana Follieri, per questa “opera in musica” composta da Piero Caraba, su libretto di Alfonso Ottobre che unisce in scena il coro “Le voci del 48”, affiancato dall'ensemble Invenzioni Sonore, una compagine formata da 13 orchestrali, tra cui si segnala Massimo Tomei al pianoforte e l’ensemble Progetto Sonora per i fiati.

«L'opera in musica – sottolinea Piero Caraba – è per definizione un lavoro che mette insieme molti linguaggi dell'arte. In questo caso i più diversi, tra competenze, professionalità, diversità sociali, diversità di aspettative, scopi e sogni, a riprova del fatto che, a prescindere dalle proprie personali esperienze, il resto del mondo è sempre un mistero, ma un mistero stupendo da scoprire».

«Un’opera – aggiunge la regista Adriana Follieri – che vuole restituire allo spettatore il senso di quel varco interiore che si apre quando ci apprestiamo a scoprire l'ignoto. Con dolcezza e grazia, libretto e partitura musicale toccano temi cardine della vita, dalla fiducia verso le nuove generazioni, alla necessità di ascolto e condivisione diretta tra gli esseri umani, alla consapevolezza della necessità di quella tensione cognitiva, insondabile mistero, che da sempre rende grandi uomini e donne».

Il disegno luci è ideato e realizzato dall’artista Davide Scognamiglio, le scene sono di Luca Cristiano, Laura Gaudenzi e Roberta Martucciello, i costumi di Zainab Lokman, realizzati in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, trucco e parrucco di Selvaggia Filippini, attrezzeria e oggetti di scena di Michele Lubrano Lavadera.

Ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per info e prenotazioni segreteria@turchini.it.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino