Napoli tardo settecentesca, Napoli rivoluzionaria, Napoli illuminata: sabato 7 e domenica 8 dicembre, alle 19, lo spettacolo ‘Eleonora Pimentel Fonseca, con civica...
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A condurre per mano lo spettatore fino a renderlo protagonista di un’incredibile avventura è l’attrice Annalisa Renzulli che in scena nel ruolo di Eleonora trasforma il pubblico prima nel confessore delle sua dolorosa vita privata, poi nel popolo da avvincere in un’arringa fuori dagli schemi, nella folla urlante che acclama il boia in piazza mercato e in ultimo negli occhi commossi che vorrebbero sottrarla al patibolo. Infiamma gli animi Eleonora nella sapiente costruzione registica di De Luca che circonda la protagonista di altri trenta personaggi, interpretati dagli altri sette attori in scena (oltre allo stesso De Luca, Daniela Cenciotti, Gino Grossi, Salvatore Veneruso, Dario Barbato, Chiara De Simone, Maria Teresa Iannone), a costruire il gioco di contrasti tra lazzari e patrioti repubblicani, tra entusiasmo e malafede, in un procedere di eventi che alternano grottesco e tragico, comico e drammatico, prosa, musica, e canto nel serrato alternarsi dei codici espressivi.
Insomma, Eleonora Pimentel Fonseca torna a casa, in quel salotto intellettuale che fu Palazzo Serra di Cassano e che la vide discutere con Mario Pagano, Carlo Lauberg, Domenico Cirillo e probabilmente segretamente amare Gennaro Serra di Cassano. A chi si è imbattuto nelle straordinarie pagine de ‘Il resto di niente’ di Enzo Striano, o di ‘Cara Eleonora’ della Macciocchi sembrerà in qualche modo di ritrorvarsela davanti, in carne e ossa.
Costo biglietto: euro 18. Prenotazione obbligatoria a Stati Teatrali (3277022940/ 3393113514).
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Il Mattino