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Prendono formalmente il via il 24 giugno le celebrazioni dantesche napoletane ore 17 con la prima conversazione della Società dei Naturalisti “Galileo legge Dante: la geografia dell'inferno” dialogano sui canali dell’emittente web “Radiò”, Giovanni Covone- Università “Federico II”Napoli e Alioscia Hamma- University of Massachusetts, Boston, USA. Si tratta del primo di otto incontri dedicati alle conoscenze scientifiche nel 300 ed alla rappresentazione geografica e cosmografia medievale.
L'anniversario dantesco a Napoli assume un aspetto nuovo ed inedito e si distingue per la ricchezza delle collaborazioni tra Istituzioni pubbliche e associazione del territorio uniti con l’obiettivo di promuovere a tutto tondo la conoscenza di Dante e dei valori civili, storici, linguistici associati alla sua figura e alle sue opere.
Alle celebrazioni dantesche a Napoli compartecipano le due biblioteche del Ministero della Cultura, la Nazionale Vittorio Emanuele III e la Universitaria con due grandi mostre che si inaugurano a settembre e che daranno la possibilità al grande pubblico di accostarsi a preziosi manoscritti ed edizioni rare. Con le biblioteche fanno parte del comitato napoletano il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Società dei Naturalisti; accanto a queste istituzioni le associazioni Mine Creative, Patto Locale per la Lettura “Reading Forcella”, con capofila la Biblioteca Annalisa Durante e l'arte dello scultore Pietro Marino con un'istallazione in alfabeto braille.
Napoli pur non essendo tra le città dantesche è uno dei luoghi dove Dante Alighieri ha avuto una rilevante influenza culturale nel corso dei secoli, come dimostra l’accoglimento della sua produzione poetica già a partire dal trecento, secolo in cui la Divina Commedia fu composta. L’opera, infatti,come si può ricavare dai vari codici quattrocenteschi e cinquecenteschi conservati nelle due biblioteche, fu accolta con un apprezzamento da parte di illustri autori che cercarono di conoscere il poeta e di artisti italiani e stranieri che si cimentano nell’illustrarne l’opera, dando vita ad edizioni pregiate che arricchiscono le collezioni napoletane, ma sopratutto nella nostra città nel 700 e poi in epoca risorgimentale e post unitaria sono vivaci gli studi sul poeta che assumono i significati etici e libertari.
ufficio stampa: bn-na.ufficiostampa@beniculturali.it (lydiatarsitano 3396651016)
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Il Mattino