Capanna con De Mita alla Fondazione Premio Napoli: «Un nuovo ‘68 non basterebbe»

Capanna con De Mita alla Fondazione Premio Napoli: «Un nuovo ‘68 non basterebbe»
«Un nuovo ‘68 non basterebbe. Occorre qualcosa di più e di meglio, se gli esseri umani vogliono avere un futuro». A mezzo secolo dall’anno in cui...

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«Un nuovo ‘68 non basterebbe. Occorre qualcosa di più e di meglio, se gli esseri umani vogliono avere un futuro». A mezzo secolo dall’anno in cui esplosero le contestazioni e le rivolte che cambiarono il mondo, Mario Capanna, storico leader del Movimento Studentesco, poi parlamentare europeo e deputato, scrittore e giornalista, mostra l’attualità feconda di quel messaggio di grande speranza, riassunta in un pronome che dà il titolo al saggio “Noi tutti” (Garzanti, 2018).


Capanna presenterà il libro mercoledì 13 giugno alle ore 17.30 nella sede della Fondazione Premio Napoli, all’interno di Palazzo Reale. All’incontro, introdotto da Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione, interverranno l’ex presidente del Consiglio dei ministri Ciriaco De Mita, la dirigente scolastica Armida Filippelli e il saggista Vito Nocera. Musiche e letture della corale del Beggar's Theatre, il Teatro dei Mendicanti diretto dal maestro Mariano Bauduin.

Per superare la devastazione prodotta dai poteri negli ultimi cinquant’anni, quella che papa Francesco ha definito “la terza guerra mondiale a pezzi”, cioè i mutamenti climatici, l’irrazionalità moderna del profitto, la globalizzazione diseguale, Capanna avanza nel suo libro molte proposte di cambiamento possibile. Da protagonista di una storica stagione di lotte, dimostra che «solo con la capacità di superare l’individualismo, di ragionare insieme per migliorarci, di procedere al di là dell’isolamento, è ancora possibile costruire un futuro per noi, per il pianeta che abitiamo e per tutti quelli che verranno». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino