A trent'anni dalla sua scomparsa Capri ricorda Mario Laboccetta in un viaggio iconografico tra i suoi lavori di illustratore. La mostra, curata da Manuela Schiano, dal titolo...
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Il percorso artistico di Labocetta parte da Napoli, all'inizio del '900, dalla grafica nouveau e simbolista per arrivare ad intrecciarsi con le tendenze del Futurismo fino ad approdare al surrealismo. Essenziale per la sua formazione come artista e disegnatore fu il periodo parigino, dove negli anni '20 e '30 illustrerà riviste, soprattutto di moda, e libri d’arte, fino alla grafica pubblicitaria. Realizzerà, inoltre, delicati pochoirs e gouaches da collezione. Collaborerà con le case editrici più importanti del tempo, come Piazza, Nilsson, Nathan firmando i suoi disegni e acquerelli, oltre che con il vero nome, con gli pseudonimi Ainex e Marilac. La seconda guerra mondiale lo porterà lontano da Parigi, prima a Napoli e poi al distretto militare di Milano. Laboccetta approderà a Capri nel settembre del 1950 entrando subito in contatto con il vivace ambiente intellettuale dell'epoca, partecipando ad una collettiva con alcune sue tavole a Palazzo Cerio.
Rimasto sull’isola ben oltre un inverno, prenderà la sua residenza definitivamente nel luglio 1952 in una casetta presa in affitto a Matermania.
Dopo alcune incursioni nel mondo della pubblicità (realizzerà il famoso logo della Sirena floreale di Carthusia, l’insegna e la lampada del ristorante da Gemma, il logo della Boutique Cosentino, le ancelle della boutique Esposito), libero da obblighi contrattuali, si dedicherà alla pittura. In una cornice surrealista rappresenterà Napoli con i suoi simboli e le sue superstizioni: San Gennaro, Farfariello, il Tre di Bastoni, ma soprattutto Pulcinella. E Capri farà capolino con richiami floreali e paesaggistici.
Suo è il disegno del pannello di ceramiche nella sala d’attesa della Funicolare che rappresenta l’Allegoria dell’isola di Capri, commissionato dall’amico Ettore De Nardo. E per altri amici isolani realizzerà porte dipinte, tavolini incisi, pareti affrescate, quadretti e disegni. In occasione della mostra che ripercorre l'intero percorso di Labocetta come illustratore è stato realizzato un corposo catalogo, curato graficamente da Bruno Flavio, in vendita sin dall'inaugurazione di questo sabato.
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Il Mattino