Capri, Mario Laboccetta illustratore, una mostra sull'isola a 30 anni dalla sua scomparsa

Capri, Mario Laboccetta illustratore, una mostra sull'isola a 30 anni dalla sua scomparsa
di Mariano Della Corte
Giovedì 15 Novembre 2018, 17:09
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A trent'anni dalla sua scomparsa Capri ricorda Mario Laboccetta in un viaggio iconografico tra i suoi lavori di illustratore. La mostra, curata da Manuela Schiano, dal titolo “Mario Laboccetta Illustratore”, sarà inaugurata presso il centro Emporium in via Padre Serafino Cimino 20/b, sabato 17 Novembre alle 17.30 ed è stata organizzata dall'Associazione Polis 3.0 con il patrocinio della Città di Capri e del Comune di Anacapri. La ricerca per l'esposizione è stata condotta dalla dott.ssa Schiano in biblioteche e librerie italiane, francesi e tedesche, con l'intento di documentare la vasta attività condotta da Laboccetta per libri e riviste: circa 50 libri originali degli anni Trenta e Quaranta, una selezione di riviste originali dal 1924 al 1948, dei pochoir originali degli anni Venti, disegni preparatori per pannelli. All'interno della mostra saranno esposte anche riproduzioni su forex di foto, manifesti pubblicitari, del pannello della Funicolare di Capri e di alcune immagini da libri e riviste particolarmente suggestivi.
 
 

Il percorso artistico di Labocetta parte da Napoli, all'inizio del '900, dalla grafica nouveau e simbolista per arrivare ad intrecciarsi con le tendenze del Futurismo fino ad approdare al surrealismo. Essenziale per la sua formazione come artista e disegnatore fu il periodo parigino, dove negli anni '20 e '30 illustrerà riviste, soprattutto di moda, e libri d’arte, fino alla grafica pubblicitaria. Realizzerà, inoltre, delicati pochoirs e gouaches da collezione. Collaborerà con le case editrici più importanti del tempo, come Piazza, Nilsson, Nathan firmando i suoi disegni e acquerelli, oltre che con il vero nome, con gli pseudonimi Ainex e Marilac. La seconda guerra mondiale lo porterà lontano da Parigi, prima a Napoli e poi al distretto militare di Milano. Laboccetta approderà a Capri nel settembre del 1950 entrando subito in contatto con il vivace ambiente intellettuale dell'epoca, partecipando ad una collettiva con alcune sue tavole a Palazzo Cerio.

Rimasto sull’isola ben oltre un inverno, prenderà la sua residenza definitivamente nel luglio 1952 in una casetta presa in affitto a Matermania.

Dopo alcune incursioni nel mondo della pubblicità (realizzerà il famoso logo della Sirena floreale di Carthusia, l’insegna e la lampada del ristorante da Gemma, il logo della Boutique Cosentino, le ancelle della boutique Esposito), libero da obblighi contrattuali, si dedicherà alla pittura. In una cornice surrealista rappresenterà Napoli con i suoi simboli e le sue superstizioni: San Gennaro, Farfariello, il Tre di Bastoni, ma soprattutto Pulcinella. E Capri farà capolino con richiami floreali e paesaggistici.

Suo è il disegno del pannello di ceramiche nella sala d’attesa della Funicolare che rappresenta l’Allegoria dell’isola di Capri, commissionato dall’amico Ettore De Nardo. E per altri amici isolani realizzerà porte dipinte, tavolini incisi, pareti affrescate, quadretti e disegni. In occasione della mostra che ripercorre l'intero percorso di Labocetta come illustratore è stato realizzato un corposo catalogo, curato graficamente da Bruno Flavio, in vendita sin dall'inaugurazione di questo sabato.

 
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