Coldiretti Napoli: al Mercato San Paolo rivivono le tabernae romane

Coldiretti Napoli: al Mercato San Paolo rivivono le tabernae romane
Un salto nell’archeologia del cibo per celebrare l’ultima settimana del progetto promozionale Il Grand Tour delle eccellenze produttive della provincia di Napoli, a...

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Un salto nell’archeologia del cibo per celebrare l’ultima settimana del progetto promozionale Il Grand Tour delle eccellenze produttive della provincia di Napoli, a cura di Coldiretti Napoli e Campagna Amica, in collaborazione con Casartigiani Napoli e Campania Incoming, con il contributo della Camera di Commercio di Napoli.

Nel mercato coperto Campagna Amica San Paolo, in via Guidetti 72 a Fuorigrotta, sono allestite due “tabernae pompeiane”, ovvero gli spazi commerciali di epoca romana, riproducendo la versione antica dei box espositivi con i prodotti agroalimentari di eccellenza. Si parte oggi, per poi proseguire nelle altre giornate di apertura, il venerdì e il sabato dalle ore 9 alle 14. La presenza delle tabenae vuole divulgare la cultura del cibo a km zero, con i prodotti già presenti duemila anni fa sul territorio partenopeo. È il tema del percorso “Cucine Archeologiche”, con la possibilità di assaggiare i cibi archeologici, grazie alla consulenza del Ristorante Caupona di Pompei e dell’Associazione Itinerari Storici e Alchemici di Napoli.

Il progetto nasce dall’esigenza di mettere in relazione diretta tre settori: agricoltura, artigianato e turismo, in un mix che è garanzia di successo per la cultura partenopea. L’obiettivo, pertanto, è promuovere percorsi turistici guidati, prenotando attraverso il tour operator, che consentano di scoprire le strade dei luoghi di produzione, attraverso proposte originali che offrono nuove possibilità di scoprire Napoli e la sua provincia, da fruire appena le condizioni di sicurezza anti covid lo consentiranno. Già sono centinaia le prenotazioni arrivate.

Il Gran Tour è distinto in cinque percorsi tematici: il percorso dei Tessuti e dei Colori, che vede insieme l’arte sartoriale e i limoni della provincia di Napoli; il percorso delle Terre Vulcaniche, che vede insieme il pomodorino del piennolo, i vini vesuviani con la lavorazione artistica delle pietre vulcaniche, delle ceramiche e delle porcellane; il percorso del Mare e delle Isole, che vede insieme il pescato del golfo, valorizzato con i profumi della terra, con la lavorazione di coralli e cammei; il percorso dei Decumani di Napoli, che vede insieme l’olio extra vergine d’oliva nello street food napoletano con l’arte presepiale; il percorso delle cucine archeologiche, che vede insieme i vini del Campi Flegrei con l’artigianato del legno e del restauro, con una degustazione in costume storico di piatti degli antichi romani.

 

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Il Mattino