Napoli, il teatro cerca casa mette in scena lo spettacolo «Di Giacomo e le canzoni ritrovate» con Matteo Mauriello

Alle 18 nel salotto del drammaturgo Manlio Santanelli a Napoli

Matteo Mauriello
Lunedì 27 febbraio alle 18 nel salotto del drammaturgo Manlio Santanelli, a Napoli, nel quartiere Vomero (Via Sagrera, 23), va in scena lo spettacolo «Di Giacomo...

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Lunedì 27 febbraio alle 18 nel salotto del drammaturgo Manlio Santanelli, a Napoli, nel quartiere Vomero (Via Sagrera, 23), va in scena lo spettacolo «Di Giacomo e le canzoni ritrovate», con Matteo Mauriello accompagnato da Luigi Tirozzi, i testi in prosa sono di Antonio Mocciola.

Lo spettacolo abbraccia una serie di canzoni, poesie ed elaborati di Salvatore Di Giacomo, sconosciute al grande pubblico, tratte da un progetto di recupero di Luigi Ottaiano, musicista e docente di flauto e di prassi della canzone classica napoletana, presso il Conservatorio di Benevento. Queste canzoni ritrovate sono riproposte in chiave allegra e leggera, ma filologicamente corretta, secondo gli spartiti originali di maestri come Costa, De Gregorio, De Leva, De Nardis, Di Capua, Valente.

Continua con successo la rassegna di spettacoli itineranti negli appartamenti privati, ideata da Manlio Santanelli e organizzata da Livia Coletta, giunta all’undicesimo edizione. «Con questo spettacolo, che si presta perfettamente alla messinscena in salotto, senza quarta parete - spiega Mauriello - riporto alla luce in forma ‘teatral musicale’ quella canzone classica napoletana, che sta perdendo la sua trasmissibilità, che e viene facilmente confusa con gli elaborati d’autore del dopoguerra.

Un’operazione rivolta anche alle nuove generazioni». La performance sarà arricchita da aneddoti, poesie e cunti autobiografici, legati alla vita del ‘poeta gentiluomo’, dal racconto di incontri che hanno dato vita alle pagine più belle della letteratura napoletana, dal sodalizio con i compositori Costa e Valente, e da estratti di opere scritte appositamente per il teatro, come Assunta Spina e ‘O mese Mariano. L’intento è quello di donare al pubblico e sopratutto ai giovani, melodie, atmosfere e suoni di un tempo, sempre attuali, che non devono essere messi da parte o dimenticati, e che possono essere oggetto di studio e di approfondimento. 

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Il Mattino