Lasciare che uno spazio pubblico viva per un giorno di arte, e non solo di episodi di piccola criminalità, animato da centinaia giovani, provenienti dall’Italia e...
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L’invito è rivolto ai pittori più conosciuti ma anche quelli in erba, che muniti di cavalletto e tavolozza dei colori saranno chiamati a mettere su tela gli angoli e le scene più caratteristiche della città bassa, nell’area che va tra via Duomo, piazza Nicola Amore, corso Umberto I, via Lavinaio, piazza del Carmine e via Marina, non priva di vicoli, squarci interessanti, chiese, monumenti. Tutto questo rappresentando l’aspetto spettacolare della libera creazione artistica estemporanea, seguendo uno stile e una tecnica personale (olio, tempera, acquerello, acrilico) e dipingendo sulla scia di sensazioni dettate dai luoghi circostanti, dove si respira ancora la storia secolare ritratta da vedutisti del settecento napoletano.
Un concorso, nato da un'idea di Enzo Falcone con la collaborazione del Centro Commerciale Naturale Antiche Botteghe Tessili di Piazza Mercato, che nel tempo ha calamitato l’attenzione di molte persone diventato così anche la cassa di risonanza per rendere vivo il quartiere e richiamare l’attenzione dei cittadini e dei tanti turisti presenti in città. Gli iscritti all'estemporanea saranno divisi in due sezioni, senior e junior, e le loro tele saranno poi esaminate da una giuria composta da noti esponenti del mondo artistico, critico e imprenditoriale. Premi in denaro andranno ai primi tre classificati per ogni sezione.
Sempre sabato 13 maggio, dalle 9 alle 14, in contemporanea all'happening artistico anche l’edizione numero zero di Mercato ad Arte. un’esposizione autogestita che mira a offrire agli artisti della città l’opportunità di presentare autonomamente la loro arte made in Naples.
L’evento raccoglierà una serie di attività finalizzate a esprimere i valori distintivi della tradizione, dell’innovazione e dello spirito partenopeo in tutte le sue forme, anche a livello produttivo, focalizzando gli elementi distintivi e di eccellenza che meglio rappresentano l’identità cittadina e che valorizzino al massimo gli scenari tipici locali.La performance di pittura “en plein air” registrando un numero sempre maggiore di aderenti continua a dare un segnale importante per portare avanti un progetto di riqualificazione dell’area dal punto di vista culturale e dare lustro alle botteghe che svolgono la loro attività in una zona a volte trascurata. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino