Il Teatro dei Piccoli porta “Valentina vuole” e “Sogno” di Shakespeare alla Mostra d'oltremare

Doppio spettacolo con repliche per le scuole

Doppio appuntamento con il Teatro dei Piccoli
“Valentina vuole”, il testo originale premiato da Accademia perduta con l’Eyes Wide Open 2019 per la migliore drammaturgia, e “Sogno”, il...

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“Valentina vuole”, il testo originale premiato da Accademia perduta con l’Eyes Wide Open 2019 per la migliore drammaturgia, e “Sogno”, il classico del teatro di Shakespeare, vengono adattati dal Teatro dei Piccoli per le famiglie, il 21 e 22 gennaio alle 11 alla Mostra d’Oltremare, in replica riservata alle scuole anche venerdì 20 gennaio (ore 9.30) e lunedì 23 gennaio (ore 10), per la programmazione stabile per famiglie e scuole a cura di Casa del Contemporaneo/Le NuvoleI Teatrini e Progetto Sonora, d’intesa con il Comune di Napoli e la direzione della Mostra d’Oltremare.

“Valentina Vuole”, spettacolo portato in scena da Accademia Perduta Romagna Teatri e Progetto g.g., con pupazzi di Ilaria Comisso, le scene di Donatello Galloni e le decorazioni di Emanuela Savi, racconta dei capricci e delle regole, dei desideri e dei sogni di libertà, dell’importanza di ascoltare e di guardare negli occhi per trovare il coraggio di diventare grandi insieme. Si tratta della storia di una bambina che ha tutto, ma è sempre arrabbiata, e dei grandi che sembrano non capirla. 

«Abbiamo guardato il punto di vista dei bambini sul significato dell’essere pazienti e capricciosi, severi e giusti, per raccontare la libertà passando dal mondo delle regole», raccontano le autrici ed interpreti Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti. «Parallelamente abbiamo lavorato anche con le mamme e i papà. Ne è venuta fuori una favola sul delicato rapporto tra grandi e piccoli, sul coraggio di andare, rompere le gabbie e imparare la libertà».

“Sogno” da Shakespeare, della compagnia Fontemaggiore di Perugia, invece: «Mette in evidenza soprattutto gli aspetti magici della commedia shakespeariana e la contraddittorietà di situazioni ed emozioni vissute dai protagonisti», spiegano gli autori e interpreti Daniele Aureli, Enrico De Meo, Greta Oldoni, Valentina Renzulli, insieme alla regista Beatrice Ripoli. «Il dubbio dei personaggi, sul quale spesso ci interroghiamo, su cosa sia reale o cosa non lo sia, viene affrontato in modo leggero e divertente. Per concludere che siamo noi, e noi soltanto, a poter scegliere cosa sia reale e cosa non lo sia nell’atto di creare la nostra identità di fronte al mondo».

 

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Il Mattino