Itinerario guidato nei luoghi simbolo della peste a Napoli del 1625

Itinerario nei luoghi simbolo della peste a Napoli del 1625
Il periodo della peste del 1656 a Napoli, è forse stato quello che più ha messo in ginocchio il popolo partenopeo. Ci si chiedeva se la peste in città era...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il periodo della peste del 1656 a Napoli, è forse stato quello che più ha messo in ginocchio il popolo partenopeo. Ci si chiedeva se la peste in città era entrata “per colpa del baccalà marcito, o se l’acqua santa fosse stata avvelenata con una polvere micidiale; una monaca che viveva sulla montagna di Sant’Elmo affermava che la causa della pestilenza era una promessa non mantenuta dalla città alla Madonna, o che Dio era infuriato perché non era stato costruito il convento di Suor Orsola”. Fatto era, che l’epidemia di peste era cosa urbana, perché la gente infetta frequentava le strade, mentre quella sana si chiudeva in casa. Allora nel mese di maggio del 1656, l’intera città fu sigillata con delle cinte sanitarie che impedivano agli infetti di entrare e uscire dalle Porte di Napoli. Saranno proprio le cinte murarie delle antiche porte le tappe della visita guidata in programma per questa mattina, alla scoperta dei racconti e di quanto successo nei luoghi della pestilenza napoletana. Il tour è organizzato dall’associazione Loro di Napoli, si andrà in giro guidati dalla dottoressa Pamela Palomba, l’itinerario partirà da Porta San Gennaro (via Foria), per poi procedere verso l’Accademia degli Oziosi, fino alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, era proprio la Madonna di Costantinopoli ad essere invocata per implorare al miracolo che mettesse fine al morbo della peste, grazia che già aveva compiuto (secondo il popolo) con la precedente epidemia di cento anni prima. Si procederà di porta in porta fino al Largo del Mercatello, si visiteranno i luoghi e si rievocheranno quei tragici giorni in cui la città di Napoli fu “assassinata” dalla terribile pestilenza. Appuntamento a Porta San Gennaro questa mattina alle 10, il contributo organizzativo è di 8 euro, per partecipare si dovrà telefonare al numero 3317485815.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino