Venerdì 11 gennaio ore 21, debutta al Nuovo Teatro Sanità "La testa sott'acqua" dell'autrice catalana Helena Tornero, nella traduzione di...
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Il lavoro teatrale prende le mosse da un vero episodio di bullismo, per raccontare la violenza che nasce dal disagio interiore vissuto dagli adolescenti nel momento in cui passano dall’essere bambini, dal mondo protetto e vellutato di innocenti, a quello degli adulti. Così in un'estate qualunque, un gruppo di ragazzi, Sara, Stefan, Josué e Thomas, che frequentano la piscina del loro quartiere — luogo di incontro, risate, di amori che nascono, ma a volte anche di forti scontri — si trovano ad affrontare le delusioni date dai desideri e dalla vita da adulti. Stefan è un ragazzo debole e influenzabile, a cui fa da contraltare Thomas, un bullo sicuro di sé che odia tutto e tutti, i due potrebbero in un primo momento apparire chiusi rispettivamente nel ruolo della vittima e del carnefice, ma si instaura tra loro un' insana complicità. Quando Stefan vede Josué baciare Sara, la sua Sara, di cui è perdutamente innamorato, e racconta l'accaduto a Thomas, lui ha già in mente un piano per aiutare l'amico. E da abile manipolatore convince Stefan a mettere in atto quel piano radicale e crudele, un piano per convincere Sara a dimenticare definitivamente Josué. Un piano per far restare Josuè, per sempre, immerso sott'acqua.
«L’autrice Helena Tornero — spiega il regista Riccardo Ciccarelli — inserisce, come collante della storia, il personaggio della madre di Josué, una psicologa che ha dei sogni premonitori attraverso i quali comincia a presentire che sta per accadere qualcosa al figlio; poi c’è anche il personaggio del padre, il poliziotto che indaga sulla vicenda. Ho toccato il testo, eliminando la madre, togliendo la figura buona, per acuire la solitudine dei giovani. I sogni premonitori li ho affidati alla ragazzina, Sara, mentre la figura del padre-poliziotto la affido al pubblico. Ho eliminato il mondo adulto, perché più che raccontare il giallo della storia e capire cosa sia successo, mi interessa raccontare i ragazzi, le loro solitudini. Ho preferito parlare dei giovani, di quello che emotivamente li fa entrare in relazioni tra loro e gli fa compiere determinate azioni. Mi sembra questo il nucleo determinante, la verità che avevo bisogno di indagare attraverso il teatro».
Costo del biglietto: 5 euro
Info e prenotazioni:
3396666426
info@nuovoteatrosanita.it
www.nuovoteatrosanita.it
Programmazione:
venerdì 11 gennaio, ore 21.00
sabato 12 gennaio, ore 21.00
domenica 13 gennaio, ore 18.00 Leggi l'articolo completo su
Il Mattino