Le «Giornate della Legalità» fanno tappa a Sant’Anastasia, una tre giorni, da domani (venerdì 17 novembre) fino a domenica, densa di incontri,...
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«Porteremo l’impegno dei magistrati che sono nel comitato di redazione – spiega De Rosa - dei giornalisti tante volte ingiustamente bersagliati da politici, imprenditori e molti altri, perché è l’ora di fare rete, mettere insieme l’impegno di tutti, giornalisti, parlamentari, artisti, intellettuali, cittadini, istituzioni, e onorare l’impegno preso nel 2012 con Amato Lamberti che della rivista fu tra i sostenitori e che indicò idealmente come prosecuzione del grande impegno dell’Osservatorio anticamorra e della sua rivista, quella che per anni ha raccontato la camorra e ogni atteggiamento camorristico con il fine di debellare il fenomeno, che è anche un costume sociale, e metterlo all’angolo».
Il progetto della rivista, dal quale nasce il segmento che dà vita alle giornate della legalità, parte da lontano, con reportage, interviste, inchieste e finora ha proposto interventi e riflessioni di Aldo Masullo, Paolo Siani, Ottavio Lucarelli, Vincenzo D’Onofrio, Maurizio Patriciello e molti altri, con colloqui che sono di fatto testimonianze che sviscerano un fenomeno, quello della camorra, che non è soltanto fatto di «stese», estorsioni, tangenti, clan, ma anche da atteggiamenti, piccoli e grandi soprusi quotidiani.
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Il Mattino