Le Giornate della Legalità e il libro con gli scritti di Giancarlo Siani a Sant'Anastasia

Le Giornate della Legalità e il libro con gli scritti di Giancarlo Siani a Sant'Anastasia
di Daniela Spadaro
Giovedì 16 Novembre 2017, 11:10
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Le «Giornate della Legalità» fanno tappa a Sant’Anastasia, una tre giorni, da domani (venerdì 17 novembre) fino a domenica, densa di incontri, iniziative, testimonianze contro il malaffare, contro ogni forma di sopruso, contro l’illegalità. All’evento promosso dall’associazione «Suoni & Migranti» e che ha il patrocinio del Comune di Sant’Anastasia, hanno aderito Libera, Sos Impresa, Legambiente, Fondazione Polis, il club Lions Sant’Anastasia Monte Somma, l’Unione ciechi e molte altre realtà associative del territorio. Si inizia domani alle 9,30, all’Istituto Luca Pacioli con la presentazione del libro «Il ventre di Scampia», edizioni neomedia e la presenza dell’autore, Emanuele Cerullo. Sempre al Pacioli di viale Europa, alle 16, 30, la presentazione del libro «Fatti di camorra», gli scritti giornalistici di Giancarlo Siani (iod edizioni), con gli interventi di Francesco De Rosa, Geppino Fiorenza (Libera) e i giornalisti Daniela Limoncelli, Francesco Romanetti,  Claudio Silvestri (segretario del sindacato unitario giornalisti campani). Alle 10 di sabato, nell’aula consiliare di Palazzo Siano, con la presenza delle istituzioni cittadine, sarà presentato il «decalogo della legalità», con interventi di parlamentari della commissione antimafia. Domenica, dalle 10 del mattino in via Roma, giochi e gonfiabili a disposizione dei bambini della città per l’iniziativa «La legalità per le giovani generazioni». Il magazine  «La Camorra vista & rivista» da cui nasce il progetto, sarà poi diffuso, con iniziative simili, in molte altre città campane, in Calabria, in Sicilia, con viaggi di testimonianza.

«Porteremo l’impegno dei magistrati che sono nel comitato di redazione – spiega De Rosa - dei giornalisti tante volte ingiustamente bersagliati da politici, imprenditori e molti altri, perché è l’ora di fare rete, mettere insieme l’impegno di tutti, giornalisti, parlamentari, artisti, intellettuali, cittadini, istituzioni, e onorare l’impegno preso nel 2012 con Amato Lamberti che della rivista fu tra i sostenitori e che indicò idealmente come prosecuzione del grande impegno dell’Osservatorio anticamorra e della sua rivista, quella che per anni ha raccontato la camorra e ogni atteggiamento camorristico con il fine di debellare il fenomeno, che è anche un costume sociale, e metterlo all’angolo».

Il progetto della rivista, dal quale nasce il segmento che dà vita alle giornate della legalità, parte da lontano, con reportage, interviste, inchieste e finora ha proposto interventi e riflessioni di Aldo Masullo, Paolo Siani, Ottavio Lucarelli, Vincenzo D’Onofrio, Maurizio Patriciello e molti altri, con colloqui che sono di fatto testimonianze che sviscerano un fenomeno, quello della camorra, che non è soltanto fatto di «stese», estorsioni, tangenti, clan, ma anche da atteggiamenti, piccoli e grandi soprusi quotidiani. 
 
 
 
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