A Napoli arriva il concerto per la pace dell'orchestra da camera «I solisti di Kiev»

A Napoli arriva il concerto per la pace dell'orchestra da camera «I solisti di Kiev»
Venerdì 11 marzo alle ore 21.00 il complesso monumentale di Donnaregina, nel centro storico di Napoli, ospiterà il concerto per la pace dell'Orchestra da camera...

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Venerdì 11 marzo alle ore 21.00 il complesso monumentale di Donnaregina, nel centro storico di Napoli, ospiterà il concerto per la pace dell'Orchestra da camera «I Solisti di Kiev» con la partecipazione solistica di Francesco Di Rosa, già primo oboe della Scala ed attualmente dell'Accademia di Santa Cecilia. In programma brani di Albinoni, Vivaldi, Rota, Skoryk, Berezovskij e Bellafronte.

Fondata nel 1996 da Bohodar Kotorovych, l'orchestra è ambasciatore della cultura musicale ucraina in tutto il mondo, proponendosi in molte tournée a livello internazionale. Diretto dal Maestro Valerj Sokolov, il complesso vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Gérard Caussé, Jeremy Menuhin, Alexandar Madžar, Gary Hoffmann, Nikita Borisoglebsky e David Geringas.Il Concerto per la pace, prodotto da Euro Artists,  nasce per iniziativa del Maestro Michele Campanella, con il sostegno di Gesac, del Comune di Napoli e con l'apporto dell'ordine degli avvocati e del Rotary Posillipo e viene ospitato dal Complesso monumentale di Donnaregina per volontà della Curia arcivescovile.

Ciascuno dei soggetti coinvolti ha aderito con entusiasmo all'iniziativa di solidarietà, dando la possibilità di supportare concretamente i musicisti ucraini in tour in Italia proprio durante l'inizio degli eventi bellici che hanno reso impossibile il rientro in patria. Il concerto napoletano, che vuole essere un inno alla pace e un atto di solidarietà, consentirà ai musicisti di prolungare il loro soggiorno in Europa, in attesa dell'auspicato ritorno a casa. L'intero incasso sarà destinato direttamente ai musicisti. I biglietti, sono disponibili on line sul portale museodiocesanonapoli.it e al desk del Museo Diocesano in Largo Donnaregina.

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Il Mattino