Nella Galleria Borbonica il cinema al buio riproduce il frastuono della guerra

I rifugi antiaerei, il buio, il frastuono dei bombardamenti e tutto il dramma delle quattro giornate di Napoli. Un mix di suoni ed emozioni che ripercorrono gli anni della guerra...

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I rifugi antiaerei, il buio, il frastuono dei bombardamenti e tutto il dramma delle quattro giornate di Napoli. Un mix di suoni ed emozioni che ripercorrono gli anni della guerra e dei giorni di liberazione dall’occupazione tedesca. Tutto questo è al centro della nuova esperienza sensoriale della Galleria Borbonica che il prossimo 24 Gennaio, presenterà al pubblico: “I giorni che non dimentichi”. Un audio-racconto nell’ambito del progetto del cinema al buio che catapulterà i visitatori nella Napoli del 1943 tra paure, dolori e tensioni.    

 

«Abbiamo pensato a questo progetto – dichiara Marco Minin della Galleria Borbonica – perché questi momenti non vanno dimenticati. Soprattutto quelle paure e quel terrore che ancora è impresso sulle mura di questa galleria. Negli anni di scavo abbiamo raccolto centinaia di testimonianze di quel periodo che ci è sembrato giusto “restituirle” alla città, anche grazie ad eventi come questo».
Un vero “salto nel passato” che attraverso l’esperienza sonora, stimola la mente ed il cuore di chi di quel periodo ha solo sentito parlare.
«Non abbiamo vissuto quei momenti – affermano gli organizzatori – ma siamo consapevoli di quanto sia importante per la nostra città ed il nostro paese. Ci siamo documentati molto sulle sensazioni e sui suoni che hanno scandito i giorni dei napoletani durante gli anni della guerra. Attraverso questa esperienza, vogliamo restituire a tutti un frammento di quella guerra di cui non dobbiamo perdere la memoria».
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Il Mattino