Napoli, una mostra al Pan contro la violenza sulle donne

Ad aprire l’evento sarà un incontro-dibattito alla sala De Stefano del Museo Pan

“Riemergere - Storie Sopravvissute” la mostra che la I Municipalità
Si intitola “Riemergere - Storie Sopravvissute” la mostra che la I Municipalità (Chiaia-San Ferdinando-Posillipo) ha organizzato con la commissione Cultura del...

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Si intitola “Riemergere - Storie Sopravvissute” la mostra che la I Municipalità (Chiaia-San Ferdinando-Posillipo) ha organizzato con la commissione Cultura del Comune di Napoli e l’associazione Tu-Tutte Unite per celebrare (venerdì 25 novembre) la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Ad aprire l’evento sarà un incontro-dibattito alla sala De Stefano del Museo Pan (dalle 9.30 alle 13.00), nel corso del quale si affronterà il tema dell’approccio al problema della violenza sulle donne. La tavola rotonda (che avrà anche una valenza formativa con i crediti Ecm rilasciati dall'Ordine degli Assistenti sociali della Regione Campania) coinvolgerà personalità ed organi competenti del territorio. In modo particolare, si analizzerà il tema delle risorse messe in campo delle Istituzioni e dalle realtà del terzo settore per supportare le donne e le famiglie che cercano di uscire da una condizione di violenza. Poi, al termine del dibattito, l’inaugurazione della Mostra Evento, visitabile per l’intera giornata. 

«L'idea è nata dall’esigenza di avere una fotografia del problema - spiega la presidente del parlamentino di Chiaia, Giovanna Mazzone - per questo abbiamo coinvolto l'Ordine degli Assistenti sociali della Regione Campania con la presidente Gilda Panico, ma anche la polizia di Stato con il vicequestore Ludovica Carpino, la Polizia municipale con il capitano Sabina Pagnano e il Telefono rosa Napoli, con l’avvocato Barbara Abazia. L’obiettivo è fare il punto sulle strategie messe in campo dalle Istituzioni e dalle tante realtà che lavorano con le donne e le famiglie. Quello della violenza sulle donne è un tema che sentiamo molto, perché riguarda non solo i territori più disagiati, ma anche le classi sociali più abbienti. Le istituzioni devono essere vigili e sostenere le donne che chiedono aiuto». 

Per comprendere le esigenze, le carenze, ma anche gli esempi virtuosi sarà importante il contributo di Anna Maria Di Giovanni coordinatrice di “Casa Giuditta”, di Rosa di Matteo (presidente dell'associazione "Arcidonna Napoli” e responsabile Cav Aurora e della dottoressa Tina Grassini (presidente Associazione “Parla con me”) tutte da anni impegnate per dare conforto e per cercare opportunità concrete da offrire a chi denuncia. Evento molto atteso sarà l’apertura della mostra con opere di artisti selezionati dalla giovane storica dell’arte, Giusi Iacovelli. «È una manifestazione che accoglie più linguaggi – sottolinea Luigi Carbone, presidente dalla Commissione Cultura del Comune di Napoli - vogliamo utilizzare questa data per parlare non solo di violenza, ma anche di donne sopravvissute, riemerse». L’idea è quella di «creare uno spazio di confronto tra sguardi - aggiunge Barbara Preziosi, assessore della Municipalità - linguaggi, modi di percepire, affrontare e rappresentare il fenomeno, tenendo conto di come, attraverso il tempo e attraverso le generazioni, il tema della violenza è emerso ed è stato affrontato». La realizzazione della manifestazione è resa possibile anche dalla collaborazione con Città&Tempo, WeSpace, Scuola di Cinema di Napoli, Ritmarte Lab, Acquazone Sponsor by Leopoldo cafebar, Taralleria Napoletana, AIS Campania, Cartotecnica Melita Packaging di lusso, Zètema S.r.l., Grumese Calcio Femminile, Le Donne del Vino della Campania e Nayva_kids.

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Il Mattino